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Più di 500 piccoli atleti ai Farneti Games tra sport, salute e prevenzione

Domenica 30 Aprile 2023 — 17:06

Successo a Villa Chayes per l'ottava edizione della manifestazione creata e ideata dal dottor Francesco Farneti, titolare dell'omonima farmacia di viale Carducci. Importante l'apporto degli otto primari dell'Azienda Sanitaria Toscana Nord Ovest che hanno parlato di prevenzione e di futuro tra telemedicina e servizi di prossimità. Sui campi grande gioia per i tanti piccoli atleti che si sono cimentati in moltissime discipline sportive

di Giacomo Niccolini

Grande successo per l’ottava edizione dei Farneti Games che in questo 2023 hanno avuto il bellissimo palcoscenico di Villa Chayes, lo splendido complesso sportivo dell’Accademia Navale con ingresso in via Lepanto. Sono stati oltre 500 i piccoli atleti che hanno animato, domenica 30 aprile, la mattina di sport, prevenzione e salute della manifestazione ideata e fortemente voluta dal dottor Francesco Farneti, titolare dell’omonima farmacia di viale Carducci che, dal 2014 (e con soli due anni di stop dovuti alla pandemia Covid), porta avanti e organizza queste mini-olimpiadi per i bambini con in mente un chiaro obiettivo: la salute e la prevenzione, due valori che, assieme allo sport per i più piccoli, vengono espressi al meglio durante la giornata grazie ai numerosi punti-salute curati da specialisti di diversi settori e dalle associazioni di volontariato che animano gli stand informativi sparsi lungo il villaggio dello sport che ogni anno viene creato con massima attenzione.
“Dopo la ripartenza dello scorso anno – commenta il dottor Farneti a QuiLivorno.it – l’edizione di quest’anno ha compiuto un vero e proprio passo in avanti grazie, tra le altre cose, al coinvolgimento dell’Accademia Navale di Livorno che ci ha aperto le porte di questo fantastico complesso di Villa Chayes. Tutto questo è stato reso possibile proprio perché i valori dei Farneti Games si sposano alla perfezione con quelli in cui crede l’Accademia Navale e per cui lavora con i cadetti: fare sport e fare prevenzione sulla salute. Un incontro di valori che ha fatto sì che la manifestazione alzasse l’asticella ancora un po’ di più rispetto agli scorsi anni anche a livello istituzionale”.
L’importanza di questo evento, dal punto di vista medico-preventivo, è stata sottolineata anche dalla presenza di otto primari dell’Azienda Sanitaria Toscana Nord Ovest che hanno tenuto un piccolo convegno davanti al folto pubblico prima di dedicare la loro professionalità al servizio dei tanti cittadini che chiedevano informazioni al riguardo dei vari settori di competenza.
Si è trattato di Maurizio De Maria (Urologia), Emilio Pasanisi (Cardiologia), Roberto Danieli (Pediatria), Sergio Abate (Ginecologia), Enrico Capochiani (Ematologia), Massimo Valesini (Ortopedia), Giovanni Bagnoni (Dermatologia) e il dottor Ugo Pietro Bottone per anni responsabile dell’area materno-infantile dell’Area Nord-Ovest ed ex primario a Pontedera come pediatra.
Tra loro anche Federico De Maria, lo specialista di scienze motorie ed educazione motoria che si occuperà delle attività motorie ed educative per i bambini all’interno degli ambulatori della Farmacia Farneti, ma soprattutto anche grazie alla telemedicina, di poter riuscire nella sfida di far ri-convertire gli smartphone ai ragazzi: da strumento di inattività e sedentarietà a strumento di attività dinamica e motoria.
“Il futuro della consulenza sanitaria va di pari passo anche con la tecnologia. Sta prendendo sempre più piede la telemedicina con cui puoi fare molte più cose: dal teleconsulto alle televisite. Ma soprattutto puoi raggiungere molte più persone ottimizzando tempi e rendere più veloci e più pratiche le attività di consulto e terapia. Ottimizzando anche i tempi di attesa. E indirettamente tutto ciò va di pari passo anche con le direttive europee sull’ecologia e sulla riduzione dell’inquinamento. La sfida finale è proprio questa: avvicinare i pazienti ai medici, gli utenti alla cura e alla terapia sempre più alla portata di mano e sempre meno distante. E qui viene fuori anche il ruolo della farmacia di servizi perché è necessario che la farmacia di servizi proponga e diffonda questo tipo di approccio alla salute e alla terapia. Un domani mi piacerebbe proprio che le farmacie divenissero un elemento di collegamento tra ospedale, medici e cittadini proprio grazie alla forza delle farmacie stesse che è la territorialità ed è il primo punto dove l’utenza va a chiedere informazioni. Serve unire le forze per una vita più sana e facile a tutti”.

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