Pediatria. Un manichino ad “alta fedeltà” per simulare le emergenze pediatriche

E' stato sviluppato un programma di simulazione di emergenze pediatriche e neonatali, in cui bambino è sostituito da un sofisticato manichino interattivo in grado di riprodurre con elevata fedeltà le reazioni fisiologiche e vitali che il team dei professionisti sanitari potrà affrontare nella realtà

Un manichino interattivo per simulazioni pediatriche ad alta fedeltà. Questo il nuovo strumento donato all’ospedale di Livorno da Olt offshore Lng Toscana per un valore di 30mila euro (foto Lorenzo Amore Bianco).
“Le emergenze nel nostro settore sono, fortunatamente, eventi rari e proprio per questo meno conosciuti dal personale sanitario – dice il dottor Roberto Danieli, direttore del reparto di pediatria – Ecco perché è ancor più necessario essere costantemente preparati a compiere quei gesti che in pochi attimi possono salvare la vita di un bambino. Servono decisioni rapide da prendere in qualsiasi condizione psicologica e ambientale. Anche a fare questo ci si può allenare”.
“Il nostro impegno a sostegno dell’infanzia ricopre una parte molto importante delle nostre azioni di responsabilità verso il territorio – aggiunge Giovanni Giorgi, amministratore delegato di Olt offshore Lng Toscana – Negli ultimi anni, infatti, abbiamo rafforzato, ancora di più, il nostro rapporto con l’ospedale di Livorno. Oltre all’emergenza causata dalla pandemia, che ha acuito alcune necessità specifiche, non dovremmo mai dimenticare di supportare il sistema sanitario nazionale, fulcro del diritto alla salute di tutti i cittadini”.
Da alcuni anni infatti, nell’ambito del network di SimPNet coordinato dall’ospedale pediatrico Meyer, è stato sviluppato un programma di simulazione di emergenze pediatriche e neonatali, in cui bambino è sostituito da un sofisticato manichino interattivo in grado di riprodurre con elevata fedeltà le reazioni fisiologiche e vitali che il team dei professionisti sanitari potrà affrontare nella realtà.
“La simulazione pediatrica permette di imparare nuove tecniche e di familiarizzare con apparecchi complessi in un ambiente sicuro, di ripetere più volte gli stessi scenari, spesso basati su casi reali che hanno creato difficoltà di gestione e di esercitarsi nel lavoro di gruppo con la possibilità di valutare al meglio la comunicazione, i processi decisionali e la gestione delle risorse – spiega il dottor Andrea Petracchi, responsabile della simulazione pediatrica – Questo sistema è un simulatore pediatrico realistico a figura intera, che riproduce fedelmente le principali caratteristiche respiratorie, cardiache, neurologiche e circolatorie di un paziente pediatrico e fornisce feedback immediati, permettendo ai discenti di pensare in modo critico e regolare i propri interventi in modo appropriato”.
Al termine della conferenza la dottoressa Beatrice Gigantesco ha poi illustrato ai presenti le varie funzionalità del manichino.