Asl e entomologi del Museo al lavoro: “Escluse le punture da Ragno violino”
Sei le segnalazioni da parte di mamme preoccupate all'Unità funzionale igiene pubblica e nutrizione del dipartimento prevenzione. L'entomologa del Museo Emanuela Silvi: "Escludiamo la presenza del ragno violino nel luogo delle segnalazioni, per l'antropode è un ambiente ostile"
“Abbiamo subito preso in mano la situazione dopo che da lunedì 31 luglio al 1 agosto ci sono pervenute sei segnalazioni tramite mail da parte di mamme preoccupate”. A dirlo è il dottor Alessio Zani, dirigente dell’Unità funzionale igiene pubblica e nutrizione del dipartimento prevenzione della USL Toscana nord ovest che ringraziamo per la disponibilità. Il personale dell’Unità, il 1 agosto, ha svolto un primo sopralluogo che verrà svolto anche stamattina nel luogo indicato nelle segnalazioni e al contempo il dipartimento su iniziativa del dottor Zani, che ha subito relazionato il direttore dottor Alessandro Barbieri tenendolo costantemente informato, ha chiesto e ottenuto la collaborazione degli entomologi del Museo di storia naturale del Mediterraneo. “Vogliamo comunque tranquillizzare sulla questione tutte le mamme – prosegue Zani – primo perché la questione stessa è sotto l’attenzione dell’azienda sanitaria e poi perché non sarebbero al momento punture da Ragno violino, antropode che si muove in contesti diversi (case cantine scantinati, per esempio) da quello segnalato nelle segnalazioni e inoltre il suo Habitat è notturno, non certo pomeridiane in ore calde”. QuiLivorno.it ha quindi interpellato l’entomologa del Museo Emanuela Silvi: “Escludiamo la presenza del ragno violino nel luogo delle segnalazioni, è un ambiente ostile, non ci potrebbe sopravvivere. Le supposizioni al momento sono che queste persone si possano essere recate in un luogo con panchine infestate da tarli parassitizzati da piccoli insetti, che si chiamano betilidi, che quando pungono l’essere umano possono creare pustole come quelle delle segnalazioni. Oppure la più plausibile è che nel luogo in questione siano stati presenti pappataci e simulidi la cui puntura crea un bozzo innocuo come la zanzara, però molto pruriginoso, che grattandolo con la sabbia può essere infettatato. La cosa certa è che non si tratta di Ragno violino”.
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