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Amici della Rianimazione. “La nuova associazione nata dalla generosità dei livornesi”

Sabato 30 Novembre 2024 — 09:35

L’Associazione intende promuovere il miglioramento costante dell’assistenza ai pazienti ricoverati in Terapia Intensiva e con patologie neurodegenerative, garantendo le cure centrate sulla persona e favorendo i percorsi di sostegno e comunicazione con pazienti e familiari sia all’interno che all’esterno dell’ospedale

È stata ufficialmente presentata in ospedale la nuova associazione “Amici Anestesia Rianimazione e Terapia Antalgica di Livorno”. Tra i presenti, oltre al direttore sanitario del presidio ospedaliero, Luca Carneglia, c’erano anche l’attuale direttore facente funzione del reparto di Anestesia e Rianimazione, Baldo Ferro, gli ex primari di Livorno Paolo Roncucci e Massimo Tanteri intervenuto telefonicamente, e di Pisa Paolo Malacarne, e le dottoresse Rossella Tofani e Francesca Nemo.

L’Associazione intende promuovere il miglioramento costante dell’assistenza ai pazienti ricoverati in Terapia Intensiva e con patologie neurodegenerative, garantendo le cure centrate sulla persona e favorendo i percorsi di sostegno e comunicazione con pazienti e familiari sia all’interno che all’esterno dell’ospedale.

“L’idea di costituire un’associazione – ha spiegato il primario Baldo Ferro assieme agli altri promotori dell’iniziativa – è nata nel periodo della pandemia quando, nonostante il periodo complicatissimo che tutti stavamo vivendo, abbiamo potuto toccare con mano la generosità e la vicinanza dei livornesi al nostro reparto e all’ospedale in generale . Da lì la volontà di creare qualcosa che potesse, in maniera strutturata, supportare il nostro operato in tutti i suoi aspetti: non solo quelli legati alle esigenze prettamente strumentali all’interno delle mura ospedaliere, ma anche al di fuori, per sostenere quella complessa attività legata alla cosiddetta ospedalizzazione domiciliare. La nostra attività, infatti, non può terminare con la dimissione ospedaliera. Ed è proprio quando i nostri pazienti che magari hanno bisogno di un’assistenza complessa dovuta a particolare patologie tornano al domicilio che diventa più complicato per per noi riuscire a mantenere legami con loro e supportare quindi le loro famiglie. Confidiamo che questa nuova realtà possa aiutarci a sensibilizzare alle tematiche mediche, ma anche etiche che ogni giorno il nostro lavoro ci propone”.

Tra i presenti da segnalare la partecipazione di Angela Gioia, direttrice Terapia del Dolore e Cure Supportive, Andrea Raspanti, assessore alla Sanità del Comune di Livorno e del comandante provinciale dei Carabinieri, Piercarmine Sica.

Per maggiori informazioni è possibile scrivere una email all’indirizzo [email protected]

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