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Comitato di Gestione AdSP: sul tavolo dragaggi, regolamento “Sua”, alto fondale e Interporto

Martedì 28 Settembre 2021 — 11:34

Tanti gli argomenti toccati tra cui modifica dell'elenco annuale delle opere pubbliche per l'inserimento di alcuni interventi urgenti di dragaggio; ridefinizione del numero massimo delle autorizzazioni allo svolgimento delle operazioni portuali; via libera al nuovo regolamento sullo sportello unico amministrativo

Modifica dell’elenco annuale delle opere pubbliche per l’inserimento di alcuni interventi urgenti di dragaggio; ridefinizione del numero massimo delle autorizzazioni allo svolgimento delle operazioni portuali; via libera al nuovo regolamento sullo sportello unico amministrativo. Sono questi alcuni dei punti all’ordine del giorno del Comitato di Gestione dell’AdSP del Mar Tirreno Settentrionale.

Approvazione del regolamento SUA – Nella seduta di stamani, la Port Authority ha tracciato i primi solchi di un percorso di semplificazione che ridefinirà rapporti con gli operatori del cluster marittimo nel segno dell’efficientamento delle prassi amministrative. Il Comitato ha infatti approvato il regolamento che disciplina l’organizzazione, il funzionamento e il monitoraggio dello Sportello Unico Amministrativo, lo strumento previsto dall’art. 15 bis della legge 84/94 che per tutti i procedimenti amministrativi ed autorizzativi concernenti le attività economiche svolge funzione unica di front office rispetto ai soggetti deputati ad operare in porto.

Interventi urgenti di dragaggio – Altro punto fondamentale della seduta di stamani, il via libera alla modifica dell’elenco annuale delle opere pubbliche (2021) con l’inserimento di due urgenti interventi di dragaggio. Sulla base dei rilievi batimetrici effettuati in questi mesi sugli specchi acquei operativi del porto di Livorno, è stato infatti individuato come urgente e prioritario il ripristino a -13 metri del tratto del Canale di Accesso tra il Molo Italia Nord e la Darsena Petroli, zona di transito di tutte le navi, comprese le grandi portacontenitori dirette in Darsena Toscana. Il quantitativo stimato dei sedimenti da rimuovere è di 35.000 metri cubi, per un importo stimato di circa 600 mila euro.

Altro intervento che si rende necessario eseguire è il ripristino della quota di -9,5 m nel tratto terminale del Canale Industriale. Il dragaggio è finalizzato a consentire il mantenimento delle condizioni di sicurezza degli accosti dedicati alle navi gasiere e di prodotti petroliferi, intervento stimato in circa 10.000 m3 di sedimenti da rimuovere per un importo di circa 200 mila euro.

Numero massimo delle autorizzazioni alle operazioni e ai servizi portuali – Il Parlamentino di Palazzo Rosciano ha poi dato l’ok alla definizione del numero massimo delle autorizzazioni da rilasciarsi, nell’anno 2022, alle imprese che intendono svolgere le operazioni e i servizi portuali ai sensi dell’art. 16 della Legge 84/1994. Nella sostanza non è stata proposta alcuna variazione rispetto al 2021. A Livorno è stato stabilito un numero massimo di 18 autorizzazioni per lo svolgimento delle operazioni portuali e di 12 autorizzazioni per lo svolgimento dei servizi. A Piombino sono 10 e 6 le autorizzazioni massime concedibili rispettivamente per le operazioni e i servizi portuali. Per l’Isola D’Elba (Portoferraio, Rio Marina-Cavo) sono invece state fissate a tre, sia con riferimento alle operazioni che ai servizi portuali, le autorizzazioni da concedere per il 2022.

Amministrazione del demanio – Relativamente all’amministrazione del demanio, tra le istanze esaminate nel corso della seduta e licenziate con consenso unanime, si evidenziano i procedimenti amministrativi che hanno fornito riscontro all’istanza di ulteriori spazi demaniali da parte del terminal Lorenzini. Richiesta, quest’ultima, che è stata giustificata dal terminalista con l’oggettiva esigenza di ottimizzare la propria gestione logistica e operativa a fronte di volumi di traffico decisamente non trascurabili.

Ciò verrà reso possibile, da un lato, tramite l’estensione delle aree già affidate in concessione, per un totale di 5.000 mq, e, dall’altro, con il rinnovo dell’autorizzazione a utilizzare in via transitoria 8.200 mq in un’area retrostante la sponda est della Darsena Toscana e adiacenti alla concessione del terminalista. L’autorizzazione si giustifica in ragione della necessità di garantire al terminalista il consolidamento dei traffici portuali in un momento storico nel quale la perdurante emergenza sanitaria rende difficile un’attendibile proiezione circa la futura, auspicata e ritrovata stabilità del mercato dello shipping.

Sempre in ambito di gestione del demanio portuale, non meno importante è risultata la definitiva regolarizzazione della posizione di Assonautica Livorno presso il Molo Mediceo (già oggetto, nei giorni scorsi, di uno specifico provvedimento dell’AdSP che autorizzava l’anticipata occupazione delle aree in questione). E’ stato infatti autorizzato il rilascio della concessione che consentirà il riposizionamento dei pontili galleggianti utili per l’accesso a bordo delle imbarcazioni da diporto da parte dei soggetti portatori di disabilità.

Bilancio di Sostenibilità – Durante le comunicazioni, il presidente Luciano Guerrieri ha informato i membri del Comitato dell’avvio di un percorso che vedrà l’Autorità di Sistema redigere e pubblicare, entro il prossimo mese di giugno, il Bilancio di Sostenibilità dell’Ente. “Si tratta di uno strumento innovativo – ha dichiarato Guerreri – e di un obiettivo primario assegnato dal Ministro Giovanni ai presidenti delle AdSP. Con il bilancio di sostenibilità, rendiconteremo gli impatti economici, ambientali e sociali generati dall’Ente nello svolgimento delle proprie attività. E’ un lavoro che coinvolgerà gli stakeholder e gli operaratori portuali”.

Trasferimento all’Alto Fondale dei servizi RO/RO per la Spagna – Durante la seduta il segretario generale Matteo Paroli ha poi comunicato ai membri del Comitato le ragioni che hanno portato l’Autorità di Sistema Portuale a valutare il trasferimento dei traffici ro/ro del gruppo Grimaldi per la Spagna dal terminal Sintermar all’Alto Fondale, alla radice dell’accosto 43, area assegnata in concessione alla Cilp.  Secondo quanto comunicato dai vertici, la ragione dello spostamento ha a che fare con il recente impiego da parte dell’armatore di navi di classe Eco, più grandi di quelle impiegate tradizionalmente, che hanno forti limitazioni per attraccare in Sintermar.

E’ stato chiarito che gli uffici competenti e, in particolare, quelli di demanio, lavoro portale e sicurezza, hanno approfondito la questione, coinvolgendo Capitaneria di Porto, Dogane, Guardia di Finanza e Polizia Marittima. Non sono del tutto stati esclusi degli impatti sul flusso veicolare in ingresso e in uscita dal Varco Valessini ma le procedure adottate e condivise con il terminalista consentono alla Port Authority di assicurare che l’impatto non sarà tale da creare delle serie criticità operative presso i varchi interessati. Si tratta comunque di una soluzione sperimentale. Sarà premura dell’Ente vigilare perché non ci siano ripercussioni nel corso di questi mesi.

Protocollo di intesa Regione, AdSP, Interporto- Al termine della riunione, il presidente ha infine annunciato la prossima stipula di un protocollo di intesa tra Regione Toscana, AdSP e Interporto Amerigo Vespucci. Nelle parole usate da Guerrieri, il protocollo ha come obiettivo quello di favorire lo shift modale gomma-ferro attraverso l’attuazioni di azioni propedeutiche alla concreta realizzazione di  nuovi servizi di trasporto combinato per le autostrade del mare afferenti al porto di Livorno e messi a punto sulla base del progetto di fattibilità tecnica economica prodotto dall’Interporto denominato Progetto TOR (Trailers Onto Rail). In particolare, le parti si impegnano a definire misure pubbliche di incentivazione del trasporto intermodale per le autostrade del mare, sia lato porto che lato interporto, finalizzate a compensare i costi esterni del trasporto su gomma a favore del trasporto ferroviario.

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