Anche la nautica pisana coinvolta nell’opposizione al nuovo regolamento dell’Amp Secche della Meloria
Una lettera a firma congiunta è stata inviata ai Sindaci di Livorno, Pisa e Collesalvetti
Nella nuova e moderna ‘battaglia’ per la Meloria e le sue Secche, la partecipazione ora si allarga oltre i confini prettamente cittadini e coinvolge anche, in qualità di preziosi alleati, i rappresentanti della nautica che hanno base e operano in provincia di Pisa.
Dopo aver declinato la parziale e insoddisfacente proposta di dialogo presentata nelle settimane scorse dai dirigenti del Parco naturale Migliarino- San Rossore- Massaciuccoli, a causa della constatazione di una volontà di concertazione limitata esclusivamente ad alcuni articoli della bozza di Regolamento Disciplinare dell’Area Marina Protetta di cui l’Ente è gestore (nel dettaglio, le specifiche per la navigazione, l’ancoraggio e la pesca sportiva), nella mattinata di martedì 13 febbraio il Consorzio Nautico di Livorno ha organizzato un incontro presso la propria sede. Una riunione alla quale sono stati convocati e hanno presenziato con spirito quanto mai agguerrito e costruttivo i rappresentanti dell’intero coordinamento della piccola e media nautica del litorale, labronico e non solo.
Tra gli intervenuti infatti, i membri del Consiglio Direttivo dello stesso Consorzio hanno fatto da padroni casa affiancati dai delegati del Coordinamento dei circoli nautici della costa (ovvero il soggetto che raduno i moletti Nazario Sauro, Ardenza, Antignano, Quercianella e Chioma), da quelli della FIPSAS e dell’Arcipesca, oltre che della Lega Navale Pisa e dello Yacht Club Pisa per quanto concerne il tratto di costa del comune rossocrociato.
Dal meeting è emersa la decisione concertata di inviare una lettera ai Sindaci dei Comuni di Livorno, Pisa e Collesalvetti. Indirizzata ai Primi Cittadini dei territori limitrofi all’Area Marina Protetta, i cui residenti nonché fruitori del mare sono principalmente interessati dal provvedimento in fase di approvazione, la missiva è finalizzata a richiedere un intervento diretto da parte delle citate Amministrazioni Comuni. Una presa di posizione chiara e necessaria affinché l’Ente Parco riveda con urgenza le posizioni sin qui annunciate e agisca, in modo da garantire che la nuova normativa tuteli gli interessi delle comunità locali.
Nel dettaglio, si chiede quindi che il regolamento consenta ancora la possibilità di libero accesso e di libero ancoraggio ai residenti dei tre Comuni, così come che renda possibile svolgere gratuitamente la piccola pesca amatoriale all’interno delle aree B e C soggette a minori restrizioni sotto il profilo della tutela ambientale. Richieste quanto mai legittime, visto che tutto questo già si verifica all’interno del Parco dell’Arcipelago Toscano, sempre per quanto concerne la popolazione residente.
In allegato, il documento inviato ai tre Sindaci di Livorno, Pisa e Collesalvetti.
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