Pentagono, commercio e riqualificazione: tre parole chiave per La Comba
Vogliamo realizzare specifiche azioni di marketing e di promozione del centro urbano, anche attraverso la realizzazione di eventi e manifestazioni, allo scopo di rafforzarne l’attrattività sia commerciale che turistica. Il progetto deve prevedere azioni di messa in rete delle attività imprenditoriali sul piano della logistica, della piattaforma consegne/magazzino, della gestione di servizi comuni, come ad esempio pubblicità e comunicazione. Pensiamo alla realizzazione di uno studio di marketing territoriale finalizzato alla redazione di un piano strategico per il rilancio del centro storico, parte di un progetto di più ampio respiro, che a partire da un’indagine ed un’analisi dei fenomeni commerciali degli ultimi anni arrivi a tracciare proposte efficaci a rilanciare il ruolo direzionale del centro urbano anche attraverso consulenze e momenti formativi specifici. Se infatti il fenomeno del degrado e della depressione del centro è in gran parte legato a fattori quali la crisi economica e il moltiplicarsi dei centri commerciali nelle periferie, è proprio a partire dalle peculiarità identitarie cittadine che sarà possibile avviare un’azione di valorizzazione e sviluppo del centro urbano sia come centro commerciale “naturale” con la presenza di nicchie di qualità nell’offerta commerciale sia come cuore pulsante della città in termini di vivacità culturale, presenza di attrattive storiche e culturali contro lo spopolamento dei centri storici. Fattori determinanti devono essere da un lato la capacità sinergica tra pubblico, organizzazioni di categoria e imprenditori privati e dall’altro la vocazione all’aggregazione da parte delle forze coinvolte al fine di rendere possibile una gestione d’insieme delle funzioni di pianificazione, articolazione dell’offerta, fornitura dei servizi comuni, ecc. In questo sistema da costruire, insieme ad una rete di coordinamento, è strategico ed essenziale ripensare in modo efficace alla mobilità. Livorno non è un’area con un centro storico definito, fatta eccezione per il quartiere della Venezia. La chiusura del centro della città, esteso alle auto private non è una soluzione, è solo propaganda. Il centro città va servito in modo adeguato da sistemi alternativi efficaci affinché lo spazio sia adeguato alle varie funzioni e l’accessibilità garantita insieme alla riqualificazione. Nell’area di Dogana d’acqua e Torretta erano stati pensati parcheggi poi dimenticati, ma anche altre aree possono essere destinate a parcheggi di scambio se si ripensa ad un sistema navetta adeguato con servizi frequenti e compresi nel pagamento della sosta.
Non solo, i mezzi pubblici devono arrivare in prossimità delle aree mercatali per dare un servizio di trasporto adeguato in grado di concorrere con i grandi centri commerciali. Recuperare ed aggiornare progetti partecipativi e trovare i finanziamenti sarà possibile solo con una direzione forte da parte dell’Amministrazione Comunale che storicamente non si è mai fatta davvero carico di rilanciare questo settore che deve tornare ad essere uno dei motori trainanti dell’economia cittadina.
Per Livorno insieme – candidato sindaco Barbara La Comba
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