Pd: “Siamo a un bivio, solo noi salveremo l’idea di Europa”. I nomi per Camera e Senato

Dopo tre giorni di lavori si è conclusa la conferenza programmatica del Partito Democratico (clicca qui per leggere i nomi proposti per Camera e Senato). A tirare le somme e a dare le mosse in vista delle ultime settimane prima delle elezioni politiche del 4 marzo sono stati l’europarlamentare Nicola Danti, il segretario regionale Dario Parrini e il segretario Lorenzo Bacci. “La campagna elettorale che abbiamo davanti nei prossimi quaranta giorni si giocherà sul tema dell’Europa – è la convinzione di Nicola Danti – Siamo davanti a un bivio importante per il nostro Paese: solo noi potremo salvare l’idea di Europa. Contro abbiamo una forza antieuropea come il Movimento 5 stelle e un centrodestra che ha in Salvini il suo azionista principale”. Dal canto suo Parrini non sa dire se “il 4 marzo sarà un bivio per decidere se stare dentro o fuori l’Europa, sicuramente lo sarà rispetto alla nostra presenza nei luoghi dove saranno prese le decisioni più importanti”. E attacca le proposte fatte dal centrodestra su abolizione della legge Fornero, flat tax o introduzione della doppia moneta: “Chi rispetterebbe l’Italia se fossero portate idee di questo genere?”. Tra poco meno di un anno e mezzo a Livorno sono in programma le elezioni amministrative: “La vera sfida sarà riconquistare la città – ha proseguito Parrini – e un buon risultato alle politiche ci permetterebbe di vedere questo risultato più vicino”.

Mentre per il segretario Bacci, tornando sulla questione elezioni del 4 marzo, “non è pensabile non presentarci senza rivendicare le riforme che i governi del Pd hanno portato a casa”.

Proprio quello di Lorenzo Bacci è uno dei tre nomi, insieme a Silvia Velo e Andrea Romano, indicati alla direzione regionale e nazionale del partito come possibile candidatura alle politiche. La decisione di chi sarà stato scelto arriverà tra qualche giorno e a margine della conferenza programmatica il segretario ha rilasciato una dichiarazione a riguardo: “Mi metto a disposizione, sapendo che tuttavia davanti ho più di un anno di lavoro come sindaco e ci terrei a concludere il mandato. Nonostante ciò se Renzi e Parrini riterranno che io debba candidarmi cercherò di rappresentare al meglio questo territorio, forte anche dell’esperienza maturata in questi anni come amministratore”.