Nogarin lascia: “Non mi ricandido a sindaco”
Il primo cittadino rinuncia alla possibilità di essere eletto per un secondo mandato. "Mi candiderò alle Europee"
“Martedì prossimo (26 febbraio, ndr) leggerete il mio nome tra quelli dei candidati alle Europee del Movimento 5 Stelle, quindi non mi candiderò per il secondo mandato da sindaco”. Così il primo cittadino Filippo Nogarin ha annunciato la sua corsa per le parlamentarie del M5S a maggio, lasciando Livorno per provare a volare a Bruxelles. Un colpo di scena clamoroso per quanto riguarda il primo sindaco in Toscana del Movimento, in particolar modo a Livorno, luogo di nascita del Pci e governata per anni dalla sinistra e ultimamente dal Partito Democratico. Il futuro candidato alle prossime elezioni amministrative sarà molto probabilmente l’attuale vicesindaco Stella Sorgente, appoggiata anche da Nogarin, fa parte del Movimento 5 Stelle dal 2010 e si è sempre occupata di tematiche che spaziano dall’ambiente, al lavoro, alla cultura, al turismo e alla scuola. Giovedì 21 febbraio ci sarà un’assemblea plenaria in cui dovrebbe essere approvata la candidatura. Smentita la candidatura del presidente del consiglio comunale Daniele Esposito che correrà anch’egli per il Parlamento Europeo.
“La decisione che ho preso è di carattere personale – ha detto Nogarin – Non è stato semplice, anzi, specialmente dopo un lungo percorso che non ha coinvolto solo me, ma tutti coloro che da me dipendono, i collaboratori e soprattutto la mia famiglia. C’è stato un percorso che ha visto la mia figura superare i confini della città, come la vicepresidenza di Anci ed il ruolo nella commissione permanente Stato città. Sono convinto che sia una visione del tutto logica dopo cinque anni di governo. Ho preso questa decisione sabato parlandone con mia moglie, ed è irreversibile. Non si torna indietro. Beppe Grillo ne è a conoscenza e mi appoggia, così come Di Maio. Prima ci sarà il passaggio nel collegio della regione Toscana, poi anche in quello con Marche e Umbria prima della candidatura reale. Ho scelto la via più complicata“.
“L’inchiesta sull’alluvione? Non mi spaventa e non è stato questo a spingermi a tentare la strada delle europee – ha proseguito Nogarin – E’ stato un fatto che mi ha ferito a livello personale ed ha avuto un grande peso. Mi ha provato, al di là di come andrà il processo. Dopo quel fatto il mio mandato ha avuto un andamento completamente diverso. Non abbandonerò mai la mia città, anche da Bruxelles lavorerò per cercare di farla uscire dalla crisi che l’ha colpita”.
Ed alla domanda “Pensa di aver lasciato qualcosa di incompiuto? Ne è pentito?” risponde: “Ho avviato un percorso che avrà una prosecuzione. Il Movimento 5 Stelle a Livorno non coincide con la mia sola figura, ci siamo affermati come gruppo”.
I parcheggi a pagamento per scoraggiare l’utilizzo delle auto private, il reddito di cittadinanza e la raccolta “porta a porta” dei rifiuti e le conseguenti polemiche innescate sono solo alcune delle tematiche su cui si giocherà la campagna elettorale.
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