Addio a Kutufà. Il cordoglio della politica
Aveva 72 anni. E' stato eletto per la prima volta nel 2004 e poi riconfermato per il secondo mandato nel 2009. In politica sin dai primi anni '70 è stato un punto di riferimento per molti in questi anni di vita democratica cittadina
Si è spento all’età di 72 anni l’ex presidente della Provincia di Livorno, Giorgio Kutufà (nella foto principale di Augusto Bizzi). Fu eletto, sostenuto da una rappresentanza di coalizione di centrosinistra, presidente nel 2004 e venne riconfermato per il secondo mandato nella tornata elettorale del 2009 divenendo per dieci anni il punto di riferimento di Palazzo Granducale fino al 2014.
Kutufà nasce a Livorno nel 1948 e qui cresce e studia fino a laurearsi, con il massimo dei voti, in economia e commercio divenendo docente di Tecnica di Borsa alla facoltà di Economia dell’Università di Pisa ed anche commercialista-revisore contabile.
In politica si è lanciato presto sin dai primi anni ’70 quando è stato consigliere comunale per tre mandati (fino al 1985) nelle file della Democrazia Cristiana. Dopo, una volta scioltasi la DC, ha aderito al Partito Popolare Italiano, poi alla Margherita e quindi al Partito Democratico.
Kutufà stava combattendo con dignità e coraggio da tempo contro una malattia che lo ha vinto solo all’alba di questo 13 maggio.
Lascia la moglie, i figli Luigi ed Ilaria e due nipotine, Emma ed Anna, a cui voleva un bene dell’anima. La salma dell’ex presidente della Provincia, Giorgio Kutufà, sarà accompagnata a Palazzo Granducale, dove rimarrà ospitata nella Sala Carlo Azeglio Ciampi, da venerdì 15 maggio fino al lunedì mattina. Un modo per onorarne la memoria in forma istituzionale, in accordo con la famiglia, anche se purtroppo non sarà possibile svolgere una commemorazione pubblica in quanto, per le restrizioni in vigore previste dall’attuale normativa per il contenimento del contagio da Covid-19, non è consentita la possibilità di rendere omaggio al defunto da parte della cittadinanza. Poi, lunedì 18 maggio alle 10, nella “sua” chiesa di Santa Maria del Soccorso (piazza della Vittoria), il vescovo Simone Giusti celebrerà i suoi funerali a cui la cittadinanza, rispettando le norme di sicurezza igienico-sanitarie e il distanziamento sociale, potrà presenziare per porgergli un ultimo saluto.
Alla famiglia giungano le più sentite condoglianza da parte dei tutta la redazione di QuiLivorno.it.
Il cordoglio di Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana – “Kutufà era una persona perbene, un politico appassionato e lungimirante. Per me è stato un amico leale e affettuoso e mi mancherà molto. Sono vicino ai suoi cari, a cui esprimo il cordoglio mio e della giunta regionale. Giorgio era molto legato alla sua città – ricorda Rossi – ma seppe mettere le sue qualità umane e di amministratore al servizio di tutta la comunità toscana, svolgendo con competenza e impegno il ruolo di consigliere regionale per dieci anni”.
Il sindaco di Livorno, Luca Salvetti – “In una tardo pomeriggio di inizio marzo dello scorso anno, quando ragionavo sulla possibilità di accettare l’invito ad intraprendere il percorso che mi ha portato alla carica di Sindaco, Giorgio Kutufà mi parlò in maniera molto sincera ed incisiva, un discorso di 10 minuti che fu un concentrato di praticità e allo stesso tempo visione politica di alto livello. Parole che sono state decisive nell’indirizzare tutto ciò che è accaduto dopo e che hanno confermato ciò che avevo potuto saggiare in decenni di attività giornalistica in cui ho raccontato la città nella quale Giorgio ha svolto un ruolo di assoluto protagonista. La sua scomparsa è una grave perdita per la città perché la sua passione politica e l’impegno per le istituzioni hanno rappresentato molto per Livorno, la sua scomparsa è un peso enorme per me in virtù del fatto che se ne va una bella persona con cui ho condiviso tante situazioni e molti progetti fondamentali per la nostra città. In conclusione volevo segnalare che nel pomeriggio mi è giunta la lettera del Presidente del Parlamento europeo David Sassoli che ha voluto esprimere alla famiglia e all’intera città le condoglianze per la scomparsa “di un uomo generoso, politico competente e punto di riferimento della vita democratica di Livorno”.
La presidente della Provincia, Marida Bessi – “Apprendo con commozione la notizia della scomparsa di Giorgio Kutufà. Nell’esprimere profondo cordoglio e vicinanza alla moglie Daniela, ai figli Ilaria e Luigi e alle amate nipotine, ne ricordo con riconoscenza la figura di Presidente della Provincia e le indiscusse qualità umane ed intellettuali di amministratore pubblico capace e attento alle esigenze del territorio. I suoi due mandati elettorali si conclusero con l’avvio dell’Ente verso il nuovo assetto istituzionale. Una riforma contro la quale si era opposto in tutte le sedi politiche ed amministrative, prefigurando i problemi a cui sarebbero andati incontro questi enti. Tuttavia fu proprio Kutufà a chiamarmi per propormi la candidatura alla presidenza, caldeggiando la mia elezione a capo della Provincia di Livorno e non facendo mai venir meno, anche in seguito, preziosi consigli e suggerimenti. Di lui mi avevano particolarmente colpito la grande vitalità e l’ amore per la vita, che trasparivano nella forte volontà con la quale ha lottato contro il male che lo affliggeva. Mi stringo con affetto alla famiglia alla quale esprimo, a nome mio, del Consiglio Provinciale e dei dipendenti dell’Amministrazione Provinciale, sincere condoglianze”.
Partito Democratico Toscano – “Con la scomparsa di Giorgio Kutufà perdiamo una figura che ha attraversato la storia politica toscana degli ultimi decenni mettendo a disposizione le proprie capacità nella sua città e a livello regionale. Un politico di solide competenze e umanamente garbato. Il Partito Democratico toscano si stringe intorno alla sua famiglia”.
Andrea Romano (Pd) – “Ero bambino quando sentì nominare per la prima volta Giorgio Kutufà. Mia madre, militante democristiana della parte di Pino Lucchesi, lo citava spesso a casa parlando di quel che ribolliva nel pentolone della politica livornese. E mio padre – un po’ perché aveva simpatie socialiste e un po’ perché già allora non aveva un’altissima opinione di chi faceva politica – ascoltava e borbottava. A me quel cognome dal suono esotico faceva simpatia, come se si trattasse della versione livornese del Maharajà di Sandokan. Ho ritrovato Giorgio molti decenni (e molti giri di giostra) dopo, a Montecitorio. Parlammo ovviamente di Livorno, di quel che si muoveva nel Partito Democratico, di quel che si poteva e non si poteva fare su questo o quel dossier parlamentare. Non la pensavamo allo stesso modo, né sul PD né sulla politica nazionale. Ma quel metodo insieme appassionato e scrupoloso mi sembrò subito un riferimento da seguire. E da allora non ho più smesso di chiedergli un consiglio, di raccontargli come la vedevo, di litigarci. Perché Kutufà sapeva ascoltare ed era (giustamente) ossessionato dalla necessità di raggiungere sempre l’accordo più ampio, anche quando si partiva da enormi distanze: cosa che poteva far saltare i nervi ad un intemperante come me. Ma soprattutto aveva un’enorme passione per la politica fatta bene, con competenza e dedizione e senza improvvisazione. In sintesi: una passione vera per il professionismo della politica, che non smetterà di essere indispensabile alle nostre comunità neanche nell’epoca del trionfo dell’antipolitica. Giorgio ci ha lasciato questa notte. Alla sua famiglia, alla città di Livorno e a tutta il Partito Democratico mancherà moltissimo”.
Foto BizziValerio Fabiani, vicesegretario Pd della Toscana e membro della Direzione Nazionale Pd- “Faccio ancora fatica a credere che Giorgio Kutufà non ci sia più, di non poter più contare sui suoi consigli preziosi, sul suo equilibrio e la sua enorme e travolgente passione per la politica, per la buona politica di altri tempi, che con lui è sopravvissuta fino ad oggi. Non scorderò mai la pacatezza e, insieme, la grande forza con la quale ha combattuto tutte le sue battaglie, quelle politiche e, da ultima, quella contro la malattia. Nel tempo, Giorgio è diventato la prima persona che chiamavo e incontravo, soprattutto nei momenti più difficili, il pozzo a cui attingere acqua fresca quando c’è siccità. Questi sono stati anche anni aridi per la politica e se alla fine, in qualche modo, ci siamo salvati, se è sopravvissuta questa idea alta della politica e delle istituzioni, se siamo riusciti comunque a mantenere fermo lo sguardo verso l’interesse generale senza farci troppo distrarre da quelli particolari, è accaduto anche e soprattutto perché c’è stato Giorgio. È stato un onore poter camminare al suo fianco. Spero solo di avere imparato qualcosa e di restare fedele al suo esempio. All’amata famiglia e alla sua Livorno, che grazie a lui sento anche un po’ mia, arrivino le più profonde e sentite condoglianze, da parte mia e a nome della Segreteria Regionale del Partito Democratico della Toscana”.
Movimento Cinque Stelle Livorno – “Ci stringiamo attorno alla famiglia di Giorgio Kutufà, un uomo che ha ricoperto ruoli importanti nella nostra città sempre con senso delle istituzioni e spirito di collaborazione nei confronti di tutti. Con la sua scomparsa, la città perde una persona di spessore politico e di grande umanità. Sentite condoglianze alla famiglia e a tutti i suoi cari”.
Forza Italia Livorno – “Il Coordinamento Provinciale di Forza Italia di Livorno si unisce al dolore della famiglia e al cordoglio della comunità per la scomparsa di Giorgio Kutufà che ricorderemo per la sua preparazione e capacità,per il suo senso di responsabilità e il suo equilibrio con cui ha guidato costantemente il suo impegno pubblico e privato”.
Marco Cannito – “Esprimo sincere condoglianze per la scomparsa di Giorgio Kutufà a tutti i suoi familiari, congiunti e amici. Avevo pensato che la malattia tanto combattuta alla fine non avrebbe prevalso. Le posizioni differenti e a volte contrapposte su aspetti della situazione politica livornese non hanno mai impedito da parte mia il dialogo e l’apprezzamento della sua intelligenza politica”.
Daniele Donati, sindaco di Rosignano – Appresa la tragica notizia della prematura scomparsa di Giorgio Kutufà, il Sindaco Daniele Donati e la Giunta comunale, esprimono le proprie condoglianze alla famiglia e il cordoglio di tutta la comunità di Rosignano. Persona di grande carisma e attento ai bisogni del territorio, nei suoi due mandati da presidente della Provincia di Livorno ha sempre avuto un occhio di riguardo per il Comune di Rosignano Marittimo e le sue frazioni. “In questo triste momento – ha detto il sindaco Donati – sono vicino al dolore della famiglia e di tutti quelli che hanno conosciuto Giorgio Kutufà, un uomo dai profondi ideali, che ha ricoperto il proprio ruolo istituzionale sempre con grande serietà. Il nostro territorio ha perso una figura di riferimento importante per tutti”.
Giovani Democratici – “In questo anno e mezzo, tutti noi Giovani Democratici abbiamo conosciuto e apprezzato Giorgio Kutufà. Uomo di altri tempi, Kutufà aveva da subito condiviso con noi la necessità di garantire a tutti i giovani un percorso di formazione e crescita nel Partito. Porteremo sempre nel cuore i suoi suggerimenti e i suoi consigli. Ci mancherai Giorgio”.
Comitato Coppa Barontini – “Apprendiamo con dolore che Giorgio Kutufà ci ha lasciato. Nella sua lunga esperienza politica, Giorgio ha ricoperto sempre ruoli di primo piano nelle organizzazioni politiche e nelle istituzioni, portando un contributo di grande spessore umano e politico nelle varie esperienze vissute sempre con passione e spirito di servizio. Un uomo attento al territorio e alla valorizzazione dei molteplici aspetti che lo compongono, non ultimo quello del volontariato e dello sport. E proprio con questo spirito, nel corso del suo mandato come Presidente della Provincia di Livorno, operò affinchè l’Amministrazione Provinciale concedesse formalmente, in comodato gratuito, la cantina sugli Scali del Ponte di Marmo alla Coppa Barontini, consentendo al comitato organizzatore di poter contare su una sede stabile e prestigiosa. Ci stringiamo con affetto alla moglie Daniela e ai figli Ilaria e Luigi, esprimendo cordoglio e affettuosa partecipazione al lutto”.
Istituto Istoreco – “Con la scomparsa di Giorgio Kutufà tutta la provincia di Livorno perde uno dei maggiori protagonisti del mondo politico e istituzionale, ma anche una figura rilevante per la valorizzazione della storia, non solo politica, del territorio livornese. Nel settembre 2008, da presidente della provincia Kutufà, appoggiando convintamente l’intuizione dell’ex sindaco e presidente dell’Anpi Bino Raugi, fu tra i fondatori dell’Istoreco, per poi negli anni seguenti sostenerne concretamente lo sviluppo e le iniziative. D’altra parte, al di là del rispetto che nutriva per le diversità di pensiero, il suo agire politico si alimentava su un costante ed esigente confronto con le basi storico-culturali di quel cattolicesimo democratico livornese che non perdeva mai occasione per richiamare. Quella che lui chiamava una grande scuola di pensiero il cui primo esponente era per lui il padre Luigi – che fu tra i protagonisti del movimento cattolico cittadino fin dalla militanza nel circolo “Guido Negri” negli anni Venti – e nella quale includeva i vescovi Piccioni, Guano e Ablondi, i preti campioni dell’antifascismo (don Angeli, don Tintori, don Volpe, don Roberti) e figure di laici come Erminia Cremoni, Dino Lugetti, Mario Razzauti. “Il cattolicesimo democratico livornese – scrisse qualche tempo fa – ha contribuito, non solo alla ricostruzione morale e fisica della nostra città, ma a connotare la nostra società di valori condivisi quali la tolleranza, il reciproco rispetto, l’attenzione verso gli ultimi. A questa grande scuola di pensiero mi richiamo, molto modestamente, anch’io”. Da qui anche l’attenzione con cui Kutufà seguì di recente il progetto dell’Istoreco e dell’Istituto Luigi Sturzo di Roma che ha portato a costituire il fondo archivistico del movimento politico cattolico e della Democrazia Cristiana livornese o l’impegno per valorizzare, assieme al compianto amico Mario Simoni, la figura di Gianfranco Merli che lui amava ricordare come l’ultimo grande personaggio espressione del cattolicesimo democratico cittadino. Nel 2006, proprio in occasione di un convegno su Merli da lui promosso con la Fondazione omonima, scrisse, nel suo stile, un pregnante ricordo che oggi può forse aiutare a riepilogare con efficacia il senso del suo impegno politico-istituzionale. “Non posso sottacere che in alcuni passaggi, se così posso dire, le nostre strade si sono divise, ma non è mai venuto meno il mio rispetto per la sua figura di politico, nel senso migliore, quello vero, che io attribuisco a questo termine: un uomo al servizio degli altri. Aveva un altissimo senso dello Stato e delle sue istituzioni, sia che fosse al governo che all’apposizione ed a questa sua visione mi sono sempre, nella mia più modesta esperienza, attenuto”. Con questo lascito ideale ci piace ricordare la figura di Kutufà, convinti che proseguire con impegno nell’azione culturale affidata all’Istoreco sia il modo migliore per onorarne la memoria”.
AMERIGO VESPUCCI- 2008. CONSEGNA DELLA TARGA DA PARTE DELLA PROVINCIA E DEL COMUNE DI LIVORNO AL COMANDANTE BONORA (Foto Bizzi)Enzo Raugei, presidente CPL – “Abbiamo appreso con grande dolore e sconforto la notizia della scomparsa del caro Giorgio Kutufà, un uomo che ha prestato molto tempo della sua vita alla politica, alle Istituzioni, al servizio dei cittadini e al bene pubblico. Con dote di grande equilibrio e ragionevolezza ha affrontato le questioni difficili degli anni passati e dei tempi che anche più recenti. Ha mostrato sempre grande interesse alla portualità ai temi dello sviluppo del porto e al mondo del lavoro che vi operava, seguendo da vicino le problematiche che ha dovuto affrontare la Compagnia negli anni più duri della crisi economica, desidero esprimere il saluto affettuoso e devoto di tutti i lavoratori portuali”.
Psi Livorno – La Federazione Provinciale del Partito Socialista Italiano di Livorno, con dolore porge l’ultimo saluto all’amico Giorgio Kutufà al quale riconosce l’impegno politico improntato a sincera collaborazione e spirito di servizio istituzionale con il quale ha svolto la propria funzione pubblica di amministratore scrupoloso e sempre presente. I socialisti livornesi che ne hanno condiviso e sostenuto l’incarico amministrativo istituzionale per due mandati durante i quali hanno potuto apprezzarne i valori umani ed il temperamento solare, esprimono profonde condoglianze alla moglie Daniela e ai familiari rinnovando a Giorgio Kutufà la propria stima ed il proprio affetto”.
(foto Bizzi)
Cgil provincia di Livorno – “La notizia della scomparsa di Giorgio Kutufà ci addolora. Uomo dotato di profondo senso istituzionale e di grande passione politica, sempre attento ai bisogni dei più deboli e alle problematiche del mondo del lavoro. L’intero territorio perde una personalità di alto spessore morale e dalle indiscusse capacità amministrative. Ai familiari di Giorgio le nostre più sentite condoglianze”.
Associazione Culturale CambiaMenti – “Nell’esprimere alla famiglia le più sentite condoglianze per la perdita prematura del caro Giorgio, l’Associazione culturale CambiaMenti vuole manifestare i propri forti sentimenti nei confronti di un amico che si è sempre impegnato per la valorizzazione della sua città arricchendone il prestigio e il riconoscimento internazionale. Professore insigne, uomo delle istituzioni, politico lungimirante e del dialogo, si è sempre battuto per l’affermazione dei valori e dei diritti costituzionali, sempre a fianco dei più deboli e degli emarginati. Uomo dai grandi principi morali. Un giusto tra i giusti”.
Onorevole Manfredi Potenti – “Esprimo il personale cordoglio per la prematura scomparsa dell’ ex Presidente della provincia di Livorno Kutufà. Negli anni di sua presidenza, la Lega svolgeva con maggiore difficoltà le proprie attività politiche in città. Gli elettori di Sinistra manifestavano ancora un forte pregiudizio, mentre il pacato e moderato tono dell’ uomo di quella presidenza, contraddistingueva la sua apprezzabile diversità. Sentite condoglianze alla sua Famiglia tutta”.
Roberto Biasci, consigliere regionale della Lega – Desidero esprimere il mio cordoglio per la scomparsa di Giorgio Kutufà, ex presidente della Provincia di Livorno ed ex consigliere della Regione Toscana. Un uomo delle istituzioni sempre pacato e moderato che ha interpretato il suo ruolo istituzionale con serietà. Alla famiglia le mie più sentite condoglianze”.
Futuro! – “L’associazione Futuro! esprime le più sentite condoglianze alla famiglia per la scomparsa di Giorgio Kutufa’.Con lui la città perde una persona ed un politico di grande spessore ,
che ha ricoperto importanti incarichi istituzionali ed é stato un riferimento per i cittadini che hanno sempre apprezzato la sua onestà intellettuale , la sua competenza e una disponibilità al dialogo in ogni occasione”.
MCL Livorno – “MCL Livorno esprime il suo cordoglio per la morte di Giorgio Kutufà ed abbraccia la famiglia. Giorgio è stato, per molti di noi, prima di tutto un amico con cui abbiamo condiviso progetti e valori. Ricordiamo, inoltre, la sua capacità di ascolto delle istanze di giustizia sociale dei cittadini più deboli dei quali, con la nostra presenza sul territorio, tentiamo di farci portatori”.
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