L’ex assessore in corsa alla poltrona di sindaco con “Livorno a Misura”
Ina Dhimgjini scende in campo con una sua lista civica. La candidata: "I temi su cui lavoreremo sono: formazione, sviluppo economico, industria 4.0, ambiente, cultura, musica e sport"
Ina Dhimgjini. Avvocato ed ex assessore al Sociale. E’ lei una dei candidati a sindaco alle elezioni amministrative che si terranno il 26 maggio. Si ritiene pronta a correre da sola, insieme ai suoi 32 collaboratori della lista civica “Livorno a misura“, l’unica, secondo Dhimgjini, che cerca di dar voce ai giovani.
A pochi passi dalle elezioni Ina ha iniziato la sua campagna elettorale, con la conferenza di venerdì 22 marzo tenutasi nella sede di “Livorno a misura” in via della Madonna 37, presentando quello che sarà il programma, nel caso in cui diventasse primo cittadino.
Formazione, sviluppo economico, industria 4.0, ambiente, cultura, musica e sport sono i temi su cui la candidata si è maggiormente soffermata.
“Per quanto riguarda il lavoro e lo sviluppo economico proponiamo una generale rivisitazione del sistema di tassazione e vogliamo dare concretezza a dei progetti fattibili, come la riduzione delle tasse, ad esempio di Tosap e Ici – spiega Dhimgjini – Sempre riguardo a questo ambito, stiamo lavorando alla creazione di un piano operativo locale destinato alla riqualificazione e agli investimenti, perché se siamo capaci a investire allora sappiamo fare rete e creare dei servizi – continua – Il lavoro è fondamentale perché ci offre dei servizi e bisogna riuscire a capire come investire su di esso, che rappresenta una grande incognita della nostra città”.
L’educazione è un tema che sta molto a cuore all’aspirante sindaco, soprattutto in età infantile, in quanto Dhimgjini ha riscontrato che “a Livorno ci sia bisogno di lavorare sin dalla tenera età per realizzare un nuovo umanesimo e un cambiamento della società interna verso una vera e propria conoscenza”.
“Per giudicare bisogna conoscere e per conoscere bisogna fornire ai nostri giovani gli strumenti più idonei per poterlo fare. Proponiamo la riduzione delle rette delle mense scolastiche che sono una delle criticità maggiori – afferma l’avvocato -Inoltre proponiamo anche la progettazione di nuove scuole per consentire la realizzazione di quei patti di collaborazione con i cittadini stessi, che rientrano anche nell’ambito della sicurezza che noi abbiamo indicato in un termine più ampio come Sicurezze“.
Sono state proposte tematiche come il welfare di comunità, che rappresenta un approdo a quello che “Livorno a Misura” vorrebbe portare in città, cioè il senso di famiglia e quello di collettività. In più, riguardo al sociale e alla sanità verrà proposta l’idea di progettare un grande polo della ricerca.
Importante per Dhimgjini e il suo gruppo è anche la sostenibilità e il rispetto per l’ambiente, infatti, nel caso in cui avranno la possibilità, l’obiettivo è quello di promuovere l’utilizzo delle biciclette e creare percorsi in sicurezza, collaborando con le associazioni per i progetti di civilizzazione stradale. I progetti riguardano i parcheggi esterni al centro della città dotati di servizio navetta e la creazione di un sistema di rilevazione della soddisfazione della qualità dei servizi, incluso il tema della sostenibilità.
Livorno deve essere anche a misura di cultura, proprio perché la cultura è tutto. “Ripartire dalla cultura significa prestare un’importante attenzione per i luoghi di cultura e significa anche rendere l’offerta dei servizi culturali capillare su tutto il territorio – spiega ancora Ina – Riteniamo utile la creazione di una card dei servizi culturali perché Livorno dovrà dotarsi di uno strumento che consentirà di avere accesso ai musei di tutta Italia e non solo della città, con quote agevolate a tutti coloro che ne sono possessori”.
Anche il teatro fa parte dell’ambito culturale, infatti “Livorno a misura” vorrebbe ridisegnare il sistema teatrale, in quanto necessita di una valorizzazione delle rispettive attività, come: diffusione e la produzione teorico-pratica delle molteplici tecniche della musica colta, rendere la città di Livorno capitale del jazz, e promuovere e sviluppare le associazioni e le realtà culturali che hanno come finalità la divulgazione della musica popolare. In più un pensiero va anche alla creazione della scuola di formazione delle bande musicali.
“Siamo pronti ad approcciarci a questa sfida e lo faremo con serietà, responsabilità, con grande amore per Livorno, ma soprattutto con il cuore. Questa è solo l’inizio della lunga fase che ci vedrà coinvolti e mi auguro che Livorno abbia ciò che merita, persone valide e progetti validi – continua la leader di “Livorno a misura” – La nostra iniziativa la porteremo comunque a termine, cioè non ci fermiamo alla campagna elettorale, perché siamo pronti a proseguire anche oltre, ma intanto cerchiamo di correre e vincere”.
Al fianco di Ina Dhimgjini, al tavolo con lei (e nella foto principale in pagina) vi erano due dei 32 presenti in lista, Marco Mascitelli, venticinquenne laureato in scienze politiche internazionali e delle amministrazioni e allenatore dei portieri classe 2008 del Pro Livorno Sorgenti, e Paola Dettori, mediatore civile e commerciale, laureata in scienze giuridiche. Ciò che gli accomuna è che entrambi sono alla prima esperienza politica, ma all’interno di “Livorno a misura” si occupano di temi differenti.
“Questa per me è una grande occasione perché per la prima volta ho la possibilità di dar voce ad un progetto con il quale sto lavorando da anni. Si chiama ValorizziamoLi ed è frutto delle mie esperienze personali, è ideato per i giovani – spiega Mascitelli – Il progetto ha un obiettivo molto semplice cioè quello di valorizzare le eccellenze livornesi nel campo della musica, dello sport, della cultura, ma soprattutto di formare nuove eccellenze – continua – Per quanto riguarda l’arte e la cultura ho in mente un progetto di rivalutazione del lungomare di Antignano, che possa riscoprire l‘arte macchiaiola che lo ha reso famoso in Italia e nel mondo”.
“Io mi occupo della parte relativa all’accessibilità e alla sostenibilità per tutta la cittadinanza e per chi ne ha più bisogno – interviene Dettori – Per me è importante la libertà di poter vivere nella propria città, in tutti i momenti e in tutti i luoghi”.
“Livorno a misura” si definisce così ed è pronta su tutti i fronti a governare la città amaranto. “Per essere al governo bisogna non aver paura, ma lanciarsi in prima persona, essere i principali protagonisti. Io mi sento in dovere di ricambiare quello che la città ha fatto per me”, conclude Ina Dhimgjini.
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