“La partecipazione effettivamente”, Livorno Civica fa il focus sui Consigli di Zona

Con l’incontro dal titolo “La partecipazione effettivamente”, tenutosi giovedì scorso presso Thisintegra in via Ganucci, l’Associazione Livorno Civica ha voluto riportare l’attenzione sul nuovo strumento dei Consigli di Zona messo a disposizione dall’attuale amministrazione e su cui si è acceso subito il dibattito a livello cittadino.

La nascita dei Consigli di Zona è stata il frutto di un lungo percorso di confronto, partito con il voto unanime in consiglio comunale, e faceva parte del programma di mandato del sindaco, come ricordato proprio da Salvetti. Uno strumento coraggioso e indipendente ma che, attraverso il rispetto dei ruoli, potrà dare importanti contributi al miglioramento delle comunità locali.

Studiati nella precedente giunta, gli organi di partecipazione volontaria sono nati, effettivamente, in questa, da pochi mesi. Ma è solo l’inizio. L’amministrazione ha deciso di investire ulteriormente sulla capacità di operare dei consiglieri di zona, con nuovi momenti formativi e di progettazione.

In Italia sono tante le esperienze di città che stanno cercando di fare della partecipazione un metodo dinamico e non un’occasione episodica di ascolto passivo. E, spesso, progetti e sperimentazioni a livello locale sono un passo più avanti di quanto previsto da norme e regolamenti nazionali.

Nell’incontro organizzato da Livorno Civica sono arrivate dai consiglieri richieste di una maggiore certezza nelle risposte. Emma Amiconi, presidente di Fondaca, chiamata come esperta a stimolare il dibattito, ha invece richiamato sulle responsabilità dei consiglieri, investiti di un ruolo importante nello scegliere i programmi e gli obiettivi più adeguati, anche dopo un confronto metodologico fra le varie zone.

Libera Camici, che ha seguito e sostenuto ogni tappa della nascita dello strumento, ha poi richiamato l’attenzione sul lungo percorso fatto per arrivare all’approvazione dello statuto, sia in consiglio comunale che con la politica ed i cittadini, indicando tempi di affinamento ulteriori degli obiettivi: un lavoro da fare fianco a fianco con i consiglieri.

Una cosa è certa, ha ricordato in conclusione Barbara La Comba, oggi la partecipazione è un metodo ed una realtà che finalmente è tornata a fare parte stabilmente della vita civica della città. Da qui si riparte