Fra delusioni e sorrisi, la parola (a caldo) ai 4 candidati più votati

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Si respira delusione nel comitato elettorale di Marco Bruciati in via Carraia (clicca qui per vedere la video-intervista a caldo a partire dal minuto 4.25). Quando sono da poco passate le 17 e le sezioni scrutinate sono poco più di 40 il risultato è ormai chiaro. Il candidato di Buongiorno Livorno e Potere al Popolo non è riuscito ad andare al ballottaggio. “Non ci aspettavamo questi numeri – ha detto a caldo Marco Bruciati – speravamo in un risultato diverso. Si preferisce tornare indietro invece di provare ad andare avanti. La proposta di Salvetti è in massima parte del Pd e le altre liste civiche sono state ininfluenti. Siamo noi l’unica vera e rilevante realtà civica al di fuori dei partiti nazionali”. In vista del ballottaggio le due assemblee di Buongiorno Livorno e Potere al Popolo in settimana si riuniranno e decideranno cosa fare.
Verso le 17:30 è uno dei candidati che si contenderanno la guida della città a salire gli scalini del Comune, Luca Salvetti (clicca qui per guardare la video-intervista a caldo), visibilmente orgoglioso del risultato ottenuto. “Il nostro programma ha saputo raggiungere un risultato importante e partire come primi è sicuramente incoraggiante – ha affermato il candidato del centro-sinistra – La destra che cresce è sicuramente preoccupante ma la città saprà sicuramente comportarsi nel modo giusto”. E spera che al ballottaggio possa avere la possibilità con le forze di sinistra, soprattutto con Buongiorno Livorno. Se riuscirà a diventare sindaco Salvetti ha già fatto sapere che non considererà tutto negativo ciò che è stato fatto dall’amministrazione grillina: “Partirò da quello che è stato fatto di buono”.
Mezz’ora dopo Salvetti è arrivato in Comune il candidato del centrodestra Andrea Romiti (clicca qui per ascoltare l’intervista a caldo): “Per noi è una grande e bella emozione, ma allo stesso tempo una responsabilità. Nel 2014 è stato tentato un cambiamento che non c’è stato, non è avvenuta la rottura dei vari clientelismi – ha commentato – noi invece saremo all’altezza”. Poi parlando del suo avversario: “Salvetti crede ancora nelle ideologie, mentre noi no, crediamo nei contenuti. Per il ballottaggio mi rivolgerò a chi vuole fare ripartire la nostra città e se i partiti ci contatteranno non escludiamo niente”. Poco dopo le 20 ha raggiunto Palazzo Civico, a piedi da piazza Garibaldi e assieme ai propri sostenitori, la candidata sindaco M5S Stella Sorgente (clicca qui per consultare l’intervista a caldo) che commossa ha detto: “Sono pronta a lasciare le consegne al nuovo sindaco, che bussi pure alla nostra porta. Ballottaggio? Non daremo indicazioni di voto al nostro elettorato”. “Il risultato ottenuto è stato in linea con quello delle Europee – ha aggiunto la vice sindaco uscente – Sicuramente a livello locale abbiamo pagato alcune questioni, tuttavia non ho nessun rimpianto. In questi cinque anni ci siamo impegnati molto e alla nuova amministrazione faremo un’opposizione corretta. Chi verrà troverà una situazione migliore a livello di partecipate e di bilancio. Sapevo che sarebbe stato difficile ma rifletteremo e ripartiremo. Molti progetti, come per esempio su Livorno capitale della cultura e quelli sulla scuola e sulla casa, potrebbero essere portati avanti dalla nuova giunta”.
Al termine dell’intervista si è lasciata andare ad un pianto.