Ecco il primo confronto fra candidati sindaco

Si è parlato di emergenza abitativa, patrimonio Erp e occupazioni all’incontro con i candidati sindaco (era assente Carina Vitulano) organizzato giovedì 4 aprile dall’Acli all’hotel Palazzo. Dieci minuti a testa per parlare di un tema delicato per la nostra città. È stato però solo il primo dei quattro incontri in programma: nelle prossime settimane i candidati saranno chiamati a parlare di rifiuti, mobilità e sanità. È toccato a Marco Cannito aprire le danze: “Per provare ad affrontare il problema innanzitutto serve mettere a disposizione, per le persone realmente in difficoltà, alloggi disponibili e agibili. È necessario un censimento – ha continuato – di immobili pubblici e privati e che venga fatto un monitoraggio costante della veridicità dei requisiti di chi è assegnatario di un alloggio pubblico”. Il candidato del centrosinistra Luca Salvetti è contrario invece a sgomberi sensazionalistici: “Serve una soluzione concreta per queste questioni. I piani di recupero devono esser ripresi”. Per il candidato di Buongiorno Livorno e Potere al popolo Marco Bruciati serve invece tornare a investire nel settore della casa, ampliando il patrimonio pubblico e recuperando quello esistente: “Potrebbe essere fatto utilizzando risorse regionali e statali. Il tema della casa per noi è fondamentale”. Secondo la vicesindaco uscente e candidata del Movimento 5 Stelle Stella Sorgente si deve puntare a un risanamento a blocchi degli edifici: “Inoltre la morosità colpevole deve essere sanzionata, velocizzando la procedura di decadenza per chi non paga o non rateizza – ha affermato – con le risorse recuperate da reinvestire per gli stessi alloggi di edilizia residenziale”. È a favore di una gestione completamente pubblica di ciò che riguarda la casa la candidata di Per Livorno insieme Barbara La Comba, che dal canto suo vorrebbe un potenziamento dei flussi di cassa di Casalp: “Ora hanno fatto partire i controlli sulla morosità colpevole – ha detto – tuttavia gli sviluppi della questione ricadranno sulla prossima amministrazione”. Punterebbe sul ripristino della legalità per quanto riguarda gli edifici occupati il candidato del centrodestra Andrea Romiti, secondo il quale gli stranieri in Italia da poco tempo non dovrebbero poter accedere alle graduatorie per l’assegnazione delle case popolari: “Non dare case a persone che magari hanno anche un’abitazione nel loro paese di origine e lì trascorrono la maggior parte del tempo”. Per l’ex assessore al sociale e candidata di Livorno a misura Ina Dhimgjini è indispensabile un cambio di passo: “Non bisogna avere paura di mettersi al tavolo coi proprietari privati”.