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Discarica del Limoncino e gestione rifiuti. I 5 Stelle presentano i primi due atti

Sabato 22 Giugno 2019 — 18:58

Si tratta si una mozione che riguarda la discarica del Limoncino e un’interpellanza sull'attuazione di una delibera della giunta regionale dello scorso ottobre sulla gestione dei rifiuti vicino ai corsi d’acqua

di Letizia D'Alessio

All’indomani della prima seduta del nuovo Consiglio comunale, dove per i prossimi cinque anni siederà tra i banchi dell’opposizione, l’ex vicesindaco Stella Sorgente e il consigliere Luca Vecce hanno convocato una conferenza stampa per parlare dei primi due atti presentati. In particolare si tratta si una mozione che riguarda la discarica del Limoncino e un’interpellanza sull’attuazione di una delibera della giunta regionale dello scorso ottobre sulla gestione dei rifiuti vicino ai corsi d’acqua.

“Chiediamo che la nuova amministrazione prosegua il percorso da noi iniziato sul ricorso al nullaosta – ha affermato Stella Sorgente – sulla discarica al Limoncino. Già Salvetti e Cepparello avevano già modo di esprimere la loro contrarietà, vediamo se proseguiranno su questa strada”.

“La vicenda del Limoncino, che ormai va avanti da dieci anni e contro cui abbiamo sempre portato avanti la nostra battaglia – le ha fatto eco Luca Vecce – e questa vicenda potrà essere il primo tema attraverso il quale misurare il rapporto tra la giunta e il Pd”. Proprio mentre era in corso la conferenza stampa è arrivata la notizia che la giunta richiederà al Tar di annullare il nullaosta dato dalla Regione sulla discarica del Limoncino. “Questo ci può fare solo piacere, speriamo vadano avanti – è stato il commento dei due consiglieri – ma vogliamo vedere se saranno in grado di non commettere errori, come invece è stato fatto dalle amministrazioni precedenti”. Una volta insediate le commissioni consiliari dal Movimento 5 stelle chiedono che sia fatta un’audizione per parlare della vicenda.

Una delibera della giunta regionale di qualche mese fa prevede che i Comuni si occupino della gestione dei rifiuti vicini ai corsi d’acqua di pertinenza del Demanio idrico dello Stato e che costi relativi a questo controllo debbano ricadere sui Comuni e inseriti nella Tari. Quanto peserebbe per i cittadini livornesi un’operazione del genere? Quanto rischierebbe di aumentare la tassa sui rifiuti? È ciò che si chiedono i Cinque Stelle che criticano la decisione della Regione e girano la questione alla nuova giunta: “Noi abbiamo già fatto ricorso al Tar, tuttavia ci siamo visti respingere il ricorso – ha spiegato Sorgente – ora la nuova amministrazione ha intenzione di fare ricorso al Consiglio di Stato? E poi chiedo loro se se ci siano stati contatti con l’assessore all’ambiente Fratoni oppure se vedano la possibilità di agire attraverso l’Anci”. Oltre a rifiuti e Limoncino a breve il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle presenterà anche altri atti:nei prossimi giorni dovrebbe essere depositata un’interpellanza riguardante la ventilata possibilità di cessione di una parte delle quote dell’Officina dello sport alla Sport Management, società con sede a Verona che gestisce impianti sportivi nell’Italia settentrionale (in Toscana gestiscono strutture a Rosignano Marittimo e a Massa).

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