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Coordinamento Civico Progressista Costa Toscana: “Agire subito per lo sviluppo del porto di Livorno”

Martedì 14 Gennaio 2020 — 18:29

Il Coordinamento Civico Progressista Costa Toscana formato da Casa Livorno, Per Livorno Insieme, Futuro!, Livorno in Comune e Articolo Uno, esprime la propria preoccupazione per i ritardi con cui sono affrontati i problemi legati allo sviluppo del porto di Livorno

Il Coordinamento Civico Progressista Costa Toscana formato da Casa Livorno, Per Livorno Insieme, Futuro!, Livorno in Comune e Articolo Uno, esprime la propria preoccupazione per i ritardi con cui sono affrontati i problemi legati allo sviluppo del porto di Livorno. Il suo rilancio, infatti, è strategico per trainare la crescita della costa e della regione nel suo complesso e non può dunque subire ulteriori ritardi come peraltro evidenziato da tutti, a partire dal presidente della Regione Enrico Rossi, per arrivare alla Ministra delle infrastrutture e trasporti De Micheli. Quanti anni dobbiamo ancora aspettare per questo rilancio?

Il fattore tempo è fondamentale, ma il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale Corsini, chiamato in causa dall’intervento di Rossi, non ha dato alcuna indicazione. È assolutamente necessario completare le opere indispensabili, prima fra tutte l’allargamento del canale di accesso alla Darsena Toscana – quindi il micro-tunnel per le tubazioni Eni-, che invece è fermo, bloccato in mezzo agli infiniti contenziosi di una burocrazia in cui si è impantanata quella professionalità e quella competenza che sono fondamentali per realizzare opere tanto complesse. Non solo, vogliamo vedere finalmente completarsi anche l’intervento sui fondali, il tombamento del Canale Industriale e lo scavalco della linea ferroviaria per collegare il Porto all’Interporto.

Il commissariamento dell’Autorità Portuale, i lunghi ed inconcludenti conflitti politici fra Porto ed Amministrazione Comunale di Livorno, hanno fatto da sfondo in questi anni ad un quadro politico decisamente deludente. Diamo atto che l’attuale Amministrazione comunale, con il sindaco Salvetti e l’assessora Bonciani, sta lavorando per riallacciare le connessioni Porto-città, in collaborazione stretta con il Comune di Collesalvetti ed in questo percorso risulta centrale la realizzazione della ZLS (Zona Logistica Semplificata), finalmente portata sul tavolo del Ministero.

Ma per un passo fatto in avanti, sappiamo che tanti altri sono necessari, primo fra tutti un riavvio del coordinamento regionale per la bonifica delle zone retroportuali fra cui l’area ex TRW, nodo strategico per coniugare davvero il risanamento, anche per stralci funzionali, con lo sviluppo di attività manufatturiere – ma anche della green economy-, in un distretto che oggi si presenta come adeguato a creare nuovi posti di lavoro, fra la chiusura di tante aziende e l’enorme richiesta in questo campo.

Non sono più sufficienti risposte generiche, rassicuranti ma del tutto parziali. Per questo vogliamo parlare anche del futuro della società Porto 2000 che, a fronte di promesse di investimento per quasi 90 milioni di euro, riempie oggi le cronache con le notizie preoccupanti intorno al gruppo Onorato, parte importante della cordata di imprenditori che si sono assegnati la sua gestione e da cui dipende buona parte del traffico marittimo con le isole.

Le città della costa, insieme con l’Amministrazione regionale, devono farsi parte attiva ed unita per portare a casa questi obiettivi e chiedere con risolutezza all’Autorità di Sistema di condividere i cronoprogrammi e le fasi di attuazione.

Lo sviluppo del sistema portuale di Livorno, unito a quello degli altri porti Toscani e delle infrastrutture ad essi collegate, deve essere una priorità per qualsiasi programma di governo regionale. Proprio per questo esso rappresenta un punto fondamentale che sarà sviluppato dal coordinamento delle Liste Civiche Progressiste della Costa anche nei prossimi mesi.

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