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Cittadini in Comune, la guida ambientale Drago si schiera con Marcis

Domenica 5 Maggio 2019 — 23:30

Eccoci giunti al termine di questa serie di interviste a tutti i 16 candidati della Lista Civica indipendente Cittadini in Comune per Collesalvetti, una iniziativa nata dal basso più di un anno fa con l’omonima associazione politico culturale

Eccoci giunti al termine di questa serie di interviste a tutti i 16 candidati della Lista Civica indipendente Cittadini in Comune per Collesalvetti, una iniziativa nata dal basso più di un anno fa con l’omonima associazione politico culturale presieduta dal noto pediatra Enrico Frontini e che correrà da sola alle prossime elezioni amministrative del 26 maggio a Collesalvetti con Emanuele Marcis candidato sindaco senza sostenere e senza il sostegno di alcun partito.

Per concludere è il turno della candidata di Nugola Elena Drago, classe 1980, madre di tre figli, guida ambientale e istruttrice di minibasket.

Hai mai fatto politica prima d’ora? Cosa ti ha spinto ad entrare in questo progetto?
“Questa per me è la prima volta, ho sempre avuto delle opinioni personali sui grandi temi sociali e sulla vivibilità del territorio in cui risiedo ma mi sono limitata sempre a confrontarmi con chi frequento. Cittadini in Comune mi sta dando l’opportunità di dare voce ai miei pensieri, che appartengono a una cittadina come tanti altri che vive ormai a Nugola da oltre dieci anni. Ho avuto molti dubbi prima di accettare di unirmi al gruppo come candidata consigliera al fianco di Emanuele Marcis, ma finalmente, l’entusiasmo e la gioia che si legge negli occhi di tutti i Cittadini in Comune per Collesalvetti mi ha incoraggiata a mettermi, come loro, a servizio di un territorio che non ha bisogno di interventi calati dall’alto bensì di azioni mirate a migliorarne la qualità della vita, pensate e costruite dal basso”.

Perché pensi sia necessaria una lista indipendente e nata dal basso?
“Ho osservato negli anni, prima come giovane studentessa e poi come adulta, che la politica è stata fraintesa o deviata nella sua essenziale natura: politica significa prendersi cura di ciascun cittadino nella sua quotidianità, nelle sue difficoltà e nelle sue virtù, perché il vivere della comunità sia attivo e responsabile. Non esiste una elite capace di fare politica ma tutti ogni giorno compiamo un gesto politico, nel raccogliere un rifiuto da terra, nel passaggio con l’auto ad un pedone.  Noi Cittadini in Comune per Collesalvetti non scegliamo di fare politica per occupare un posto di rilievo ma per dare un’alternativa concreta ad un territorio e ai suoi abitanti, mettendoci in ascolto e cercando una soluzione insieme”.

Qual è il tema che più ti sta a cuore del programma?
“Sono madre di tre figli, due dei quali in età scolare, ho variato nel tempo la mia esperienza lavorativa a favore della mia famiglia, nella cura e l’educazione di Diego, Arianna e Irene, ma vorrei che anche il sistema scolastico fosse un luogo di riferimento essenziale per la crescita consapevole dei nostri bambini, i futuri cittadini; penso alla scuola come ad un luogo fisico sicuro, accogliente, creativo e mutevole nel suo utilizzo, che sia messo a disposizione della cittadinanza anche per attività extrascolastiche e multidisciplinari. Penso alla scuola come ente in dialogo e sostegno delle famiglie, un luogo dove ogni tema sociale e civico sia sviscerato in proporzione all’età dei nostri figli in collaborazione con il corpo docente. Penso alla scuola come occasione di studio delle peculiarità del nostro territorio, prodotti tipici o luoghi di interesse culturale, e orientamento verso le attività commerciali, industriali e agricole del territorio, per creare interesse da parte degli studenti e far nascere idee sui percorsi che affronteranno nei cicli di studio successivi”.

Quali parole identificano il vostro programma?
“Il processo che ha partorito Cittadini in Comune per Collesalvetti è partito dalle persone del territorio e non da un orientamento politico esistente, molti ci chiedono a quale ispirazione apparteniamo, noi rispondiamo con le parole chiave che ci identificano: partecipazione, mettere al centro il cittadino. Etica, prendersi la responsabilità di ciò che si dice, rispettando ogni cittadino, portando di nuovo la burocrazia a servizio del cittadino e non il contrario; sostenibilità dell’ambiente, dell’economia e della società. Efficacia ed efficienza, trasparenza, per aumentare il rapporto di fiducia tra l’amministrazione e il cittadino. Attraverso questo progetteremo un futuro insieme per Collesalvetti”.

Qual è il tuo motto?
“Cosa fatta capo A, dico io, personalmente modificato rispetto a quello che tutti conosciamo, significa per me che prefissati degli obiettivi, è bene tentare di realizzarli con tutte le energie, e una volta raggiunto lo scopo si comincia da capo (A prima lettera dell’alfabeto) con nuovi obiettivi. Cittadini in Comune per Collesalvetti farà questo avvalendosi della Partecipazione, utilizzeremo canali partecipativi e sinergici fra la popolazione e la casa comunale”.

Vincerete?
“Per il futuro di Collesalvetti, è il nostro obiettivo, sì”.

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