Buongiorno Livorno traccia il cammino in 5 parole
La prossima assemblea di Buongiorno Livorno è fissata per il 17 gennaio, quando forse si potrà avere qualche informazione in più su candidato sindaco e alleanze
Bellezza, coraggio, relazioni, sicurezza, innovazione. Cinque parole come i cinque lati del Pentagono del Buontalenti simbolo della nostra città. Sono state quelle parole il filo conduttore dell’Open Day di Buongiorno Livorno del 13 dicembre al Nuovo teatro delle commedie. Una serata nella quale è ufficialmente iniziato il percorso che porterà alle prossime elezioni di primavera e dove sono stati delineati i primi elementi di discussione che dovranno portare alla costruzione del programma elettorale vero e proprio. Una cornice di idee per partire, visto che il nome di chi sarà candidato ancora non c’è. Il vicepresidente di Buongiorno Livorno Stefano Romboli è stato il primo a mettere sul tavolo alcune questioni: l’introduzione del bilancio partecipato per decidere con la cittadinanza come spendere una parte dei fondi comunali potrebbe essere una delle azioni da inserire in un futuro programma. La presidente Silvia Giuntinelli ha parlato di una sicurezza da fare su misura quartiere per quartiere, in base alle esigenze di ogni zona. E poi coinvolgere i commercianti delle varie aree della città, così come è stato fatto nella Barcellona di Ada Colau. Per Valentina Barale è necessario fare “un nuovo patto coi cittadini”. Ha posto l’attenzione sulla cultura il consigliere di BL Marco Bruciati, che vede per Livorno la possibilità di poter realizzare anche nel nostro territorio, così come è stato fatto a Lisbona, un distretto culturale della creatività, che potrebbe produrre nuovi posti di lavoro. Sul palco giovedì, per iniziare a riempire la discussione di contenuti, sono salite anche quattro donne. La prima è stata la guida naturalistica Maria Beatrice Morelli, che ha parlato di come poter valorizzare il Parco dei Monti livornesi. È stata poi la volta dell’avvocato Aurora Matteucci che ha fatto un affondo sul decreto Salvini e ha parlato della condizione dei detenuti del carcere delle Sughere. Successivamente è toccato a due donne già conosciute nel panorama politico livornese: Barbara La Comba (Per Livorno) e la consigliera, ex di Buongiorno Livono, Giovanna Cepparello. “Sono venuta qui per proporre una piattaforma civica allo scopo di ricostruire la nostra città – ha detto La Comba – Non possiamo continuare a far apparire Livorno una vetrina da mostrare per i partiti nazionali, vogliamo un gruppo che torni a guidare la città con competenza”. Per Cepparello è importante coltivare il dialogo a sinistra e ha invitato tutte le forze di opposizione presenti in Consiglio (dal Pd a BL) a lavorare insieme per richiedere l’approvazione, quanto prima, del nuovo piano di Protezione civile che tuttora manca. “Ci troviamo infatti in una situazione di limbo. L’ex dirigente Gonnelli redasse un piano ma la giunta non vuole approvarlo – ha avvertito – chiedo a tutti quindi di fare quadrato, allo scopo di portare a casa questo piccolo risultato prima della fine della fine della consigliatura”. La prossima assemblea di Buongiorno Livorno è fissata per il 17 gennaio, quando forse si potrà avere qualche informazione in più su candidato sindaco e alleanze.
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