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Buongiorno Livorno apre lo “sportello sociale”

Lunedì 30 Aprile 2018 — 17:38

I mesi di maggio e giugno saranno quelli di sperimentazione, a partire da settembre ci sarà il rilancio dell’attività in maniera più capillare. Il servizio che per adesso avrà cadenza quindicinale

di Letizia D'Alessio

A partire dal mese di maggio Buongiorno Livorno aprirà per la città un nuovo servizio. Si tratta dello sportello sociale che è stato presentato ufficialmente durante una conferenza stampa il 30 aprile. “Siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo che ci eravamo prefissati – ha detto Stefano Romboli, che fa parte del gruppo sociale di BL – ovvero creare un’attività che possa servire per rimuovere ostacoli che talvolta le persone incontrano. Sarà completamente gratuito e non intende mettersi in contrapposizione con coloro che danno prestazioni professionali”.
Lo sportello è rivolto a tutte le persone e cura in modo particolare tutte quelle che vivono in condizioni di difficoltà e di emarginazione legate alle condizioni economiche, alla lingua, alla mancata integrazione e/o a difficoltà relazionale per vari motivi. Lo sportello fornirà consigli di natura legale, informazione, orientamento, con particolare attenzione alle persone più deboli, e principalmente nelle materie relative al lavoro, al diritto penale, all’immigrazione e alla famiglia.
Il servizio si rivolge anche a chi non ha dimestichezza con l’italiano, infatti sarà prevista anche la presenza di un interprete per l’inglese, lo spagnolo professionali e francese elementare“.
”Con questo strumento vogliamo cercare di semplificare la vita delle persone – ha spiegato la presidente di Buongiorno Livorno, Silvia Giuntinelli – talvolta ci viene detto che le norme sono state rese più semplici ma non è così, anzi siamo andati verso una maggiore burocrazia”.Tale iniziativa è volta a coprire una lacuna – fanno sapere ancora da BL – che si registra in molti quartieri.
“Il nostro servizio vuole indicare la strada e le giuste procedure – ha chiarito Valentina Barale – la necessaria documentazione e preziosi consigli legali per evitare errori che possano inficiare il godimento dei propri diritti. Chiunque lo vorrà potrà dare il proprio contributo, mettendosi a disposizione anche per due sole ore al mese”.
I mesi di maggio e giugno saranno quelli di sperimentazione, a partire da settembre ci sarà il rilancio dell’attività in maniera più capillare. “Il progetto rientra in una visione di città e di welfare che si fonda su mutualismo, la gestione e la cura dei beni comuni e il reddito di cittadinanza. – ha concluso Romboli – Per il terzo serve una legislazione nazionale, per i primi due è possibile attivarsi e promuovere percorsi dai territori, fin da subito”.
Il servizio che per adesso avrà cadenza quindicinale si svolgerà giovedì 3 maggio e giovedì 7 giugno dalle 17 alle 19 al Circolo Arci #Iosono141 in via Terrazzini, 31. Giovedì 17 maggio e giovedì 21 giugno invece dalle 17 alle 19 nei locali dell’ex Usl in via Ernesto Rossi, 46 (con la presenza dell’esperto in materie di lavoro).

Per informazioni chiamare il 349–43.555.21 o scrivere a [email protected]

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