Festa dell’Unità alla Rotonda, tanti i big nazionali

In cammino per cambiare l’Italia. È questo il titolo scelto per l’edizione 2017 de La Festa dell’Unità di Livorno, dal 21 luglio al 6 agosto alla Rotonda d’Ardenza, presentata il 18 luglio nel quartier generale Pd in via Donnini. Ogni giorno dibattiti, ma non mancheranno presentazione libri, spettacoli e ottima cucina!
Ad aprire la festa, ore 19,30 del 21 luglio, sarà il Ministro per lo sport Luca Lotti che prenderà parte alla cena d’avvio della kermesse insieme al vicesegretario regionale Antonio Mazzeo. Il 26 arriverà Debora Serracchiani, presidente del Friuli Venezia Giulia ed esponente della segreteria nazionale del Partito democratico, il giorno successivo sarà la volta del capogruppo Pd alla Camera Ettore Rosato. Domenica 30 è in programma un’intervista al presidente del partito Matteo Orfini, mentre martedì 1°agosto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega agli affari europei Sandro Gozi discuterà di politiche migratorie e fiscali. Giovedì 3 sarà presente l’ex sindaco di Torino Piero Fassino. Infine domenica 6 la festa sarà chiusa dal segretario regionale del Pd Dario Parrini.
Non solo temi e nomi della politica nazionale: nei 17 giorni della Festa dell’Unità si parlerà anche di Livorno: il 31 luglio con un incontro a cui parteciperà il gruppo Pd del Consiglio comunale di Livorno e soprattutto il 4 agosto, quando è previsto un dibattito sulle prospettive future del porto, al quale parteciperà anche Stefano Corsini, presidente dell’Autorità di sistema dell’Alto Tirreno. Momento in cui si farà il punto anche sulla riunione del 27 luglio a Roma riguardo all’accordo di programma, riunione alla quale – hanno fatto sapere da via Donnini – era stato invitato anche il sindaco Filippo Nogarin ma “che ancora non ha fatto sapere se sarà presente. Se deciderà di venire sarà il benvenuto”. “Ci presenteremo con lo sguardo rivolto al futuro – ha detto il segretario del Pd livornese Federico Bellandi – mentre vediamo quotidianamente l’amministrazione pentastellata guardare al passato e senza che venga proposto niente per il territorio. Proporremo le nostre idee e la Festa dell’Unità potrà essere un buon punto di partenza per iniziare a pensare al programma da presentare alle elezioni del 2019”. “È importante che il Pd inizi, in una sorta di ‘Fabbrica per Livorno’ – ha continuato – a buttare giù progetti per delineare le proposte che faremo”. Ed è anche per questo che è stato deciso di inserire alcuni punti di ascolto dove i cittadini potranno fare domande, portare le loro istanze e i loro suggerimenti. Uno dei gazebo, in particolare, sarà dedicato alla mobilità cittadina.

E in vista dei prossimi appuntamenti elettorali, considerata anche la scissione e la nascita di Mdp, come sta il Pd cittadino? “A Livorno non si sono registrati grandi movimenti in uscita dal partito – ha spiegato il segretario provinciale Lorenzo Bacci – anzi abbiamo avuto 70 iscritti in più. Al momento poche ripercussioni quindi, forse le cose potrebbero cambiare man mano che ci si avvicina alle elezioni”.”Se ne sono andate meno di dieci persone – gli ha fatto eco Bellandi – dovranno poi essere i fuoriusciti a capire se vedere il Pd come un avversario o un interlocutore”.