Aamps, Grillo esulta: “Risultato epocale”

Dal blog di Grillo arriva la notizia, con relativa esultanza del numero uno del Movimento Cinque Stelle, per l’ok dei creditori al concordato per Aamps.
“La cura imposta dal Movimento 5 Stelle ha funzionato: Aamps, l’azienda dei rifiuti di Livorno – scrive Beppe Grillo sul web -ridotta sul lastrico da anni di gestione clientelare a firma Pd, è finalmente salva. Si tratta di una rivoluzione epocale nel modo di gestire le società partecipate: abbiamo preso in mano un’azienda con 42 milioni di euro di perdite, ci siamo rifiutati di buttare dentro i soldi dei livornesi (come voleva il Pd) e l’abbiamo trasformata in una realtà capace di stare sul mercato. Alla faccia di chi ci accusa di non saper governare“.
La notizia in sé è specificata poco dopo. “Alle 11 di ieri mattina, infatti, il Tribunale ha certificato che la stragrande maggioranza delle aziende creditrici ha approvato il piano di concordato preventivo in continuità, fortemente voluto dal sindaco Filippo Nogarin e da tutto il Movimento per risanare l’azienda, senza andare a chiedere soldi ai cittadini di Livorno come accaduto fino ad ora”.
Beppe Grillo poi conclude: “A questo punto rimaniamo in attesa dell’omologa definitiva del concordato, che speriamo arrivi al più presto. Ma quello di oggi è già un risultato epocale”.

Viva soddisfazione anche da parte di Filippo Nogarin che commenta così sulla sua pagina facebook: “E’ vero, non è finita. Il traguardo è a un passo ma non è ancora stato raggiunto: manca l’omologa definitiva da parte del Tribunale sul concordato preventivo che certificherà la continuità aziendale e dunque il salvataggio di Aamps. Ma il voto dei creditori è comunque un passaggio fondamentale che non può né deve essere sottovalutato. Il voto favorevole da parte della stragrande maggioranza dei creditori – quelli che detenevano oltre il 72% dei crediti della nostra partecipata – certifica la solidità del progetto di rilancio dell’azienda e sconfessa le previsioni catastrofiche di qualche osservatore, alcuni politici e molti rappresentanti di categoria, incapaci di comprendere come si potesse pensare di rimettere in piedi Aamps senza drogarla, come sempre è stato fatto, con i soldi dei cittadini. Oggi questi profeti di sventura hanno la loro risposta: basta guidare l’azienda secondo i più rigorosi principi contabili e amministrativi. Noi ci abbiamo provato, i creditori hanno premiato il progetto e ora attendiamo fiduciosi la conclusione di questa vicenda”.