“Per non dimenticare Snoopy”, in corteo da tutta Italia
Sette associazioni sono scese in piazza per chiedere pene più severe nei confronti di chi compie atti di violenza sugli animali
Un grande movimento nazionale di protesta per chiedere giustizia per Snoopy e per tutte le altre creature vittime della violenza umana: con questo obiettivo Animalisti Italiani Onlus ha organizzato la manifestazione nazionale “Per non dimenticare Snoopy”, andata in scena a Livorno sabato 4 novembre con meeting point fissato in piazza Grande a partire dalle 14 (foto in pagina di Simone Lanari).
In piazza, al fianco dell’associazione presieduta da Walter Caporale, anche Enpa, Leal, Lndc, Leidaa, Lav e Oipa. Dal cuore del centro città poi il corteo si è spostato sul lungomare. Un lungo “serpente” umano di persone accorse alla manifestazione affinché episodi come quello accaduto a Snoopy non si verifichino più. In prima fila anche l’assessore con delega agli animali, Andrea Morini il quale, ancora una volta, ha manifestato l’importanza di amare i nostri amici a quattro zampe.
Un evento molto sentito dalle sette associazioni coinvolte, che hanno voluto così esprimere la loro vicinanza alla famiglia Lucisano, la famiglia di Snoopy, il cane meticcio ucciso sul balcone della sua casa di Livorno da un colpo di carabina sparato da un residente del quartiere. L’obiettivo della manifestazione è stato quello di ribadire la necessità di pene più severe per chi maltratta o uccide gli animali. Il giudice di Livorno ha accettato la richiesta di messa alla prova che ha sospeso il processo: l’autore del gesto, quindi, svolgerà otto mesi di servizi sociali e corrisponderà un risarcimento alla famiglia. Le associazioni promotrici della manifestazione non sono d’accordo e per questo sono scese in strada una di fianco all’altra per comunicare il proprio sdegno: “Con questa manifestazione si vuole tenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica su un crimine grave come l’uccisione del cane Snoopy. Allo stesso tempo, abbiamo deciso di dire la nostra perché le istituzioni italiane dovrebbero approvare una legge seria che preveda pene più severe per chi si macchia di reati del genere. La vita di qualsiasi essere vivente è un qualcosa che non si può risarcire e tutti noi ribadiamo ancora una volta la necessità di essere a fianco della famiglia di Snoopy per sottolineare ancora una volta questo concetto fondamentale”.
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