Mayor Von Frinzius sul red carpet a Venezia: alla compagnia il premio Kinéo

Domenica 2 settembre, in occasione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica,  si terrà la sedicesima edizione del Premio Kinéo, prestigioso  riconoscimento assegnato dai voti del pubblico e da una giuria di eccellenze del mondo cinematografico secondo un criterio che combina qualità artistica, successo di pubblico e potenzialità verso il mercato internazionale, di cui Box Office e Best Movie sono media partner. La Mayor Von Frinzius grazie al film “Up” è riuscita ad ottenere il prestigioso riconoscimento. La compagnia livornese, composta da oltre ottanta attori di cui la metà disabili, rappresenta un perfetto esempio di integrazione. I suoi spettacolo offrono spunti di riflessioni importante, specialmente riguardo le complesse tematiche del sociale. “Up” è un documentario nato dalla collaborazione con Paolo Ruffini e Francesco Pacini, che uscirà nelle sale cinematografiche ad ottobre. Sabato 1° settembre il direttore Lamberto Giannini, insieme ai due attori Federico Parlanti e Andrea Lo Schiavo, partiranno alla volta di Venezia in rappresentanza della compagnia, per poi partecipare alla cerimonia di consegna del premio in programma domenica 2, nell’elegante atmosfera della tensostruttura della Biennale all’interno dell’Hotel Excelsior. “Up parla di noi, della storia della nostra compagnia – spiega il presidente della compagnia Lamberto Giannini, contattato telefonicamente il 28 agosto – Siamo molto emozionati ed onorati di ricevere questo importante riconoscimento ed è per noi motivo di orgoglio. Abbiamo ricevuto altri riconoscimenti di spessore, questo è un enorme piacere in più. Ma non lo consideriamo il nostro scopo e neanche un punto di arrivo, anzi. Continueremo a proseguire il nostro lavoro, portando in giro i nostri spettacoli. “Incessante” conta 30 date in giro per l’Italia”.
Ma come nasce Up? Nel 2015 la compagnia realizzò uno spettacolo in collaborazione con Ruffini, “Un grande abbraccio”, che riscosse notevole successo. Da qui l’idea di continuare a lavorare insieme, realizzando un film che coniugasse i diversi modi di fare teatro con la storia della compagnia, improntato a tematiche sociali.