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Livornese nella serie tv di successo Peaky Blinders

Domenica 3 Dicembre 2017 — 20:22

Jacopo Menicagli (Jake J Meniani), 33 anni, è il nuovo personaggio italiano della serie tv inglese “Peaky Blinders”. Menicagli ha iniziato a studiare recitazione al Goldoni. Quilivorno.it lo ha raggiunto a Londra dove adesso vive e lavora come attore

di Filippo Ciapini

Jacopo Menicagli (Jake J Meniani), 33 anni, è il nuovo personaggio, italiano, “Federico”, della serie tv inglese “Peaky Blinders”, distribuita dalla Bbc e giunta alla quarta stagione (foto di Michael Guichard tratta dal profilo Fb di Jacopo Menicagli). Ambientata negli anni ’20 tra le “oscure” vie di Londra, Peaky Blinders è una serie tv britannica conosciuta in Italia e nel mondo grazie alla piattaforma Netflix. Jacopo, livornese, sarà appunto Federico, uno dei personaggi della serie che dovrà mettere i bastoni fra le ruote al protagonista Thomas “Tommy” Shelby, interpretato magistralmente da Cillian Murphy. Quilivorno.it ha avuto il piacere di contattarlo e intervistarlo, tramite Fb, direttamente da Londra dove adesso vive e lavora come attore.

Ciao Jacopo, prima di tutto complimenti per la parte ottenuta! Partiamo subito da una cosa che salta subito all’occhio, il cambio nome!
“Ciao! Grazie mille, sono contentissimo (ride, ndr). Volevo essere il più internazionale possibile e quindi ho deciso di unire i cognomi di mia madre e mio padre (Menicagli + Verdiani) ed eccolo qua! Meniani!”.

Hai deciso di trasferirti a Parigi per studiare recitazione. Hai sempre avuto le idee chiare quindi?
“Sì ho sempre avuto le idee chiare per la mia carriera, Peaky Blinders era una delle mie serie preferite anche prima di fare il casting. Quando la mia agente inglese mi ha chiamato per dirmi che mi volevano vedere per uno dei ruoli ero al settimo cielo! Peaky Blinders, però, deve essere soltanto il primo grande passo per la mia carriera! Vorrei ringraziare con tutto il mio cuore il direttore dei casting Shaheen Baig ed il regista David Caffrey per questa opportunità”.

Puoi spiegarci di cosa parla Peaky Blinders? Raggiungerà la definitiva consacrazione nella quarta stagione?
“Peaky Blinders è un Padrino versione più da strada. Una gang del quartiere di Birmingham che dalle scommesse illecite sulle corse di cavalli si fa strada nella malavita inglese arriva a comandare Londra, sotto il controllo di diverse gang fra cui italiane. Nella quarta stagione Tommy Shelby (Cillian Murphy) è di nuovo messo a confronto con la mafia italo-americana. Luca Changretta (Adrien Brody) chiederà il mio aiuto indirettamente per vendicarsi della morte del padre, ucciso appunto dagli uomini di Shelby. E’ un peccato che in Italia non abbia ancora tutto questo seguito perché qua a Londra è una vera e propria dipendenza con le persone che si vestono come loro nella serie, ogni inglese qua si sente un Peaky Blinders”.

Quale sarà il tuo ruolo nella serie?
“Sarò Federico, un cugino di Adrien Brody, anche se non lo si dice chiaramente. Arrivo con lui da New York via nave, ma ho vissuto poco in America. Io vengo dalla Sicilia. Siamo la mafia di inizio secolo in America. Poco prima di Al Capone. Abbiamo un’organizzazione di alto livello e non abbiamo più bisogno di far vedere che siamo cattivi. La nostra fama ci precede”.

Che effetto fa recitare con un premio Oscar come Adrien Brody?
“Avevo l’adrenalina alle stelle! Pensa che la mia prima giornata di riprese con Adrien ero tesissimo e cercavo al massimo di non farlo vedere e rimanere professionale. Dovevo comunque rimanere concentrato, questa è stata un’opportunità non da poco. Nella serie parlerò in siciliano e Adrien mi risponderà in inglese, fortunatamente il marito di mia madre è siculo, quindi ho sempre vissuto sentendo questo dialetto”.

E adesso? Sentiremo parlare ancora di te in futuro?
“Sto aspettando delle risposte da vari casting. Ho un paio di ruoli non ancora confermati al cento per cento in una serie internazionale e in un film americano, ma non dico niente finché non è sicuro, sono molto scaramantico! A breve farò anche un one man show qui a Londra e non ti nascondo che sarei anche onorato di lavorare con Virzì”.

La carriera di Jacopo Menicagli – Ha iniziato a studiare recitazione nel 1998, a soli 14 anni, al Goldoni. Dopo la maturità si è trasferito a Parigi dove ha frequentato tre scuole di recitazione: il Cours Florent, lo Studio Muller, dove vi ha studiato per tre anni ,e poi altri 3 anni al conservatorio dell’Ottavo Arrondissement. Finite le scuole ha continuato a formarsi facendo dei corsi intensivi con diversi coach internazionali. Ha esordito nel 2013 nel film Salvo” come “picciotto” e parallelamente ha continuato la carriera da attore teatrale con la parte del Capitano Monastario in Zorro. Prima di Peaky Blinders ha anche ottenuto la parte di Vincenzo d’Aquila nella serie tv “14 Diaries of the great war” distribuita anch’essa dalla BBC. Sempre concentrato su un unico obiettivo, il 33enne livornese ha deciso di accettare una sfida che, almeno in partenza, è sembrata una lunga vetta da scalare ma che, come dice il proverbio, se arrivati in cima la vista è bellissima. Jacopo, in arte Jake J Meniani, però, non si vuole accontentare e dopo essere stato il “cattivo” di una delle serie tv dell’anno vuole continuare ad andare avanti, in pieno stile labronico, in pieno stile “Peaky Blinders”.

 

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