Lezione di storia dell’arte con il prof. Sgarbi
"Anche Livorno può vantare un ruolo di primo piano all’inizio del secolo appena trascorso con i suoi grandi artisti e i suoi Macchiaioli"
“La ricchezza del patrimonio artistico di Livorno, città aperta e solare, riserva ancora sorprese e può rivelare nuove scoperte”. Così ha affermato il professor Vittorio Sgarbi che è tornato in città, domenica 30 aprile, per una conferenza dal titolo “I Tesori di Livorno” che si è tenuta alla Camera di Commercio facendo registrare il tutto esaurito (clicca sul link in fondo all’articolo per consultare le immagini all’interno della fotogallery a cura di Simone Lanari).
Sgarbi non ha dubbi nell’affermare che l’arte si identifica con la Toscana, regione nella quale ogni città ha primeggiato in un determinato periodo storico. Siena, Firenze, Arezzo, Lucca e Pisa hanno avuto primati artistici ineguagliati nel passato, ma “anche Livorno può vantare un ruolo di primo piano all’inizio del secolo appena trascorso”, con il movimento artistico dei macchiaioli e con le figure di grandi artisti, quali Modigliani e Fattori per poi proseguire con Corcos, Ghiglia, Renato Natali, Ulvi Liegi, Giovanni Lomi, March, Bartolena, Nomellini e gli altri che hanno fatto scuola a livello mondiale.
Livorno dunque centro artistico di riferimento nel Novecento, secolo nel quale nacque anche il Gruppo Labronico, formato da artisti che adottano forme espressive diverse, mantenendo una precisa identità personale e rispecchiando in questo modo il carattere del popolo livornese, libero da schemi e da vincoli di ogni natura.
In una carrellata di immagini il professor Sgarbi si è soffermato sulla nota pala del Vasari, ma anche su un poco conosciuto quadro di Beato Angelico di proprietà della Diocesi e conservato al Palazzo Civico, ha apprezzato architetture di periodi diversi quali la Chiesa degli Olandesi ed il Palazzo del Governo, la villa Mimbelli e la Fortezza Vecchia che fanno parte di un patrimonio della città da valorizzare e da far conoscere.
Giacomo Iozzo, presidente del Rotaract livornese, e Massimo Balzi, presidente del Circolo Filippo Mazzei, organizzatori della serata, hanno espresso grande soddisfazione per la consistente partecipazione cittadina.
Il sindaco Filippo Nogarin e l’assessore alla Cultura Francesco Belais insieme a Pierluigi Giuntoli, direttore della Camera di Commercio hanno accolto Sgarbi, il quale nelle battute iniziali non ha risparmiato, come è sua consuetudine, qualche frecciata di carattere politico. Il critico ferrarese ha concluso auspicando di poter soggiornare nella nostra città per cercare quei tesori artistici che certamente ancora sono da scoprire e valorizzare.
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