Reclame: incontro con Pierleoni e visita guidata
Domenica 17 febbraio, ore 16, incontro con il Direttore della Galleria d'arte Athena Michele Pierleoni e visita guidata alla mostra ore 16.30 / ore 17.30
Domenica 17 febbraio alle 16, nell’ambito delle iniziative messe in campo da Comune di Livorno e Coop. Itinera durante la mostra “Reclame: Leonetto Cappiello e le stagioni della grafica pubblicitaria a Livorno” alla Villa Fabbricotti, è programmato un incontro con il Direttore della Galleria d’arte Athena di Livorno, Michele Pierleoni. Titolo dell’incontro: Leonetto Cappiello. Il segno che diviene caricatura e pubblicità. Il titolo della conferenza demarca gli ambiti in cui essa si svilupperà, individuando nel segno, “la cifra” che ha reso celebre Cappiello a Parigi. Gastone Razzaguta nel libro di memorie Virtù degli artisti labronici riguardo alle caricature che eseguiva il celebre Leonetto: “con quel suo disegno che è sempre stato arguto e brioso e con un sintetismo addirittura estremo. Furono le smorfiose truccatissime attrici parigine che, intelligenti e spiritose, anziché aversi a male di quei segni che le deturpavano, scovarono il giovane straniero e lo portarono alle stelle”.
Del resto queste peculiarità erano in lui già presenti nella Lanterna magica, pubblicata a Livorno nel 1896, dove i personaggi che animavano l’estate livornese venivano tratteggiati con arguta ironia con tratto sintetico e efficace. Così sarà interessante confrontare quanto andava sperimentando l’autore nella capitale francese, con quello che avveniva nella città natale, dove da un gruppo di giovani artisti riuniti negli ambienti del Caffè Bardi, prendeva forma l’idea di una rivista pupazzettata, Niente da dazio?, in cui le varie personalità artistiche che animavano il locale cittadino, avevano uno pseudonimo per firmarsi in sapide caricature che narravano i fatti e i personaggi della città toscana.
La grafica, quindi, come tratto distintivo dei primi anni del Novecento, che vedeva la maggior parte degli artisti livornesi impegnati in sagaci caricature, adoprarsi anche nelle diverse tecniche incisorie dalla xilografia all’acquaforte. Nel frattempo Cappiello a Parigi si applicava alla cartellonistica pubblicitaria dalle doti sintetiche e dalla lettura immediata, eseguita per decenni per mezzo di un ricco e fantasioso campionario di: personaggi, animali, situazioni riconducibili all’elemento da pubblicizzare, riuniti alcuni anni fa da Jack Rennert in un interessante pubblicazione. Quindi i rapporti intrattenuti con Sem (amico di Boldini e Helleu) che nel suo esprimersi in caricatura mostra un indubbio debito nei confronti di Cappiello. Leonetto che per mezzo della vignetta al musicista Giacomo Puccini pubblicata sulla rivista “Le Rire” nel 1897, aveva intrapreso la strada del successo francese, pubblicando gli album in cui si immortalava un caleidoscopio di umanità letta con arguzia, ironia, e fantasia grazie al suo inconfondibile “segno”.
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