In via Ricasoli nasce “Casa Julka”

In occasione dell’ 81° anniversario della morte di Antonio Gramsci (27 Aprile 1937), domenica 29 aprile  a Livorno (presso DanzArte, via Ricasoli 103) sarà presentato Julka, Narrazione per Corpo e Parola di Associazione Compagnia DanzArte. Sarà l’occasione di inaugurare “Casa Julka”, luogo ove si svolgeranno iniziative culturali rivolte alla storia, all’arte e alla cultura mossa da donne.

“Le lettere delle donne si perdono, non fanno storia anche se hanno intrecciato e subordinato la propria esistenza a quella di un protagonista”. Il riverbero forte di Adele Cambria,  mi ha fatto nascere il desiderio di indagare un tema particolare e complesso della storia italiana e mondiale -. Ecco le parole di Simonetta Ottone, che ha scritto e che interpreterà questa pièce di teatro al femminile, anch’esso “universale”, come lo sono le cose declinate al maschile.In JULKA infatti, si parla del posto che la storia ufficiale ha riservato alle donne e ai loro sacrifici obbligati. JULKA nasce dalle lettere, taciute, di Julca Schucht, moglie di Antonio Gramsci. Al centro il novecento, visto con gli occhi di chi al suo interno, non ha avuto né voce, né nome: le donne, e i figli.

Dal punto di vista drammaturgico, si tratta di un lavoro composito, scandito in un susseguirsi di azioni, gesti e parole. Il testo scaturisce dai carteggi, le lettere taciute, che si scambiano il grande protagonista e questa donna che ha servito la sua causa, per poi esserne totalmente cancellata. Livorno ricorre spesso nei racconti dell’uomo.

L’iniziativa verrà introdotta da Anna Maria Bernieri, ricercatrice storica della Memoria dell’operato femminile, sua ultima pubblicazione “Le Madri Costituenti. Una speranza incompiuta” (Mds Edizioni).

Lo spettacolo sarà replicato a Colle val d’Elsa (SI) il 4 Maggio (Spazio Dodo).

La supervisione registica è  affidata a Julie Ann Anzilotti (Compagnia TeatroDanza XE).