In arrivo 68 nuove telecamere e drone

La Regione finanzierà con 80mila euro (l’importo massimo che poteva spettare a Livorno) il progetto del Comune (costo totale circa 750mila euro) che prevede l’installazione di 68 nuove telecamere in HD entro il 2018 (di queste 68, 14 andranno a sostituire quelle già esistenti in città fra piazza del Municipio, Repubblica, Santa Trinita, piazza Grande, mentre quelle realmente “nuove” saranno 39 in tutto se togliamo anche le 15 già presenti in Venezia che non hanno bisogno di essere cambiate poiché di recente installazione), un drone e l’aggiornamento del sistema di gestione delle stesse. “Attualmente la piattaforma di gestione risale al 2003-2004”, spiega Riccardo Martelloni, responsabile tecnico della sala operativa della polizia municipale e autore del progetto. “Passeremo ad una piattaforma completamente nuova chiamata “aperta” che vedrà collegamenti in fibra ottica e a microonde. Naturalmente tutte le telecamere saranno in Rete fra loro, visibili cioè dalle sale operative di municipale, carabinieri e polizia”.

I tempi – Nel giugno 2017 dovrebbe uscire il bando di gara che assegnerà l’appalto; a settembre 2017 il via ai primi lavori che inizieranno con la sostituzione delle 14 vecchie telecamere. Nel 2018 si ultimerà il tutto.

I quartieri – E’ proprio Martelloni, raggiunto telefonicamente, a illustrarci i dettagli del progetto. A cominciare dai quartieri in cui verranno installati i 39 nuovi occhi elettronici. “Anzitutto è previsto il rafforzamento di piazza dei Mille e Repubblica con l’aggiunta di altre telecamere. Un’altra verrà poi installata nella vicina piazza Garibaldi. Proseguendo ne avremo una in piazza XX, alcune lungo viale Carducci, un paio in zona Stazione, una o due sul ponte della Cigna, un’altra inquadrerà la rotatoria della Cigna e al Picchianti verranno installate in via dell’Artigianato all’altezza della nostra caserma e della sala operativa della Protezione Civile”.

Gli alert e il drone – Queste telecamere non trasmetteranno solo immagini. Come spiega Martelloni, da remoto potrà essere inserita una black list delle targhe (si sta parlando di auto coinvolte in reati e non di vetture multate per sanzioni amministrative) per cui al passaggio di una auto con targa sospetta sotto alla telecamera questa sarà in grado di inviare un alert alle sale operative. Avremo poi anche alert di intelligent audio, le telecamere saranno in grado cioè di trasmettere alla sala operativa un alert relativo ai rumori (parliamo di rumori sospetti come spari, rottura di vetri, urla). E ancora avranno anche una funzione di alert anti imbrattamento (le telecamere che inquadreranno determinati monumenti e che registreranno movimenti sospetti comunicheranno che cosa sta accadendo). Un altro alert sarò relativo all’anti assembramento (raduno, corteo). I vari alert potranno essere attivati o disattivi su tutte o determinate telecamere a seconda delle necessità. Inoltre, non giungeranno solo alla sala operativa ma potranno essere inviati, tramite tablet dotati di APP specifiche, alle pattuglie in movimento. Le stesse APP consentiranno agli agenti di vedere preventivamente cosa sta riprendendo la telecamera.
Per quanto riguarda il drone, l’apparecchio verrà impiegato da personale qualificato (è obbligatorio un patentino) e permetterà di sorvolare e riprendere luoghi impossibili da raggiungere via terra a causa di calamità naturali (temporali per esempio).

Il sindaco Nogarin su Fb (post del dicembre 2016) – Sulla propria pagina Fb il commento del sindaco: “Una città viva è una città più sicura, lo abbiamo sempre detto – scrive – Ma per porre un freno alla microcriminalità che in questi ultimi giorni sta rialzando la testa a Livorno, colpendo le attività commerciali dei nostri concittadini e non solo, è necessario rafforzare le misure di sicurezza tradizionali. Un passo avanti in direzione di una Livorno più sicura”.