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“Dimenticare per ricordare” ecco il “Lab” a cura di Giorgio Rossi

Mercoledì 25 Gennaio 2017 — 08:43

Torna anche quest’anno a Livorno, per il terzo anno consecutivo, grazie alla volontà di Sosta Palmizi e dell’Associazione “Out Of Spite”,  il danzatore, coreografo e docente Giorgio Rossi. Questa volta ad ospitarlo è di nuovo il Centro Artistico il Grattacielo , che lo ha visto protagonista con successo in un articolato progetto di formazione nel 2010:  “L’mmaginario del corpo presente” e che è pronto ad  ospitarlo di nuovo  con la  proposta  di un laboratorio, come occasione per vivere e condividere un’esperienza di “teatro poetico del movimento”:  Dimenticare per ricordare.

L’invito è rivolto a tutti, agli appassionati dilettanti, ai curiosi, fino ai più esperti, dai più giovani ai meno giovani, senza distinzione, in virtù di un lavoro che mira alla  conoscenza del proprio corpo  nel rispetto del livello di preparazione in cui la persona si trova.  Attenzione,  semplicità ed ironia,  accompagneranno  i partecipanti in un piacevole percorso verso la realizzazione di un proprio movimento e della personale capacità espressiva, nel rispetto della individuale libertà creativa , grazie agli spunti  del docente.

Il laboratorio“Dimenticare per ricordare” prevede una durata di otto incontri articolati in due week end di 2 giorni e della durata di 4 giorni per l’ultimo:

Gennaio 28/29 Febbraio 11/12 Marzo 2/3/4/5

Le diverse sessioni saranno accompagnate da tempi di riflessione e di considerazione del lavoro svolto. Al termine del percorso è prevista una restituzione scenica quale condivisione con il pubblico del lavoro svolto e verrà rilasciato un attestato di partecipazione.

Gli incontri avranno luogo a LIVORNO presso il Centro Artistico il Grattacielo in via del Platano n°6

L’iniziativa è promossa da Sosta Palmizi in collaborazione con Centro Artistico il Grattacielo
e l’ Associazione “Out of Spite” di Martina De Domenico

Per informazioni e iscrizioni telefonare al 331-91.01.558 Martina De Domenico

GIORGIOROSSI

Come direbbe E. Satie‚ “è un mammifero danzante”. All’età di 4 anni‚ vedendo il clown svizzero Dimitri esibirsi nel surreale tempo della scena‚ ha capito che il teatro era la sua vita. Deve la sua fortuna artistica all’aver potuto assistere ai lavori di grandi maestri (Kantor ,Brook , Bausch , Carlson ….) e‚ con alcuni‚ ha imparato l’arte scenica‚ sia come allievo che come interprete.

 Nel 1984‚ è co–fondatore della Sosta Palmizi‚ sigla sotto la quale‚ in 25 anni‚ hanno lavorato oltre 300 danzatori e non, che via via hanno trovato lavoro nelle maggiori compagnie di Teatro Danza Europee o hanno fondato propri gruppi e alcuni dei quali oggi, fanno parte dell’Associazione.

Con i suoi spettacoli‚ sta girando il mondo‚ grazie all’universalità dell’arte poetica del movimento‚ di cui fa uso. Fa parte di quella specie di esseri in via di estinzione che crede profondamente nell’immaginazione. La sua danza‚ è fatta di un’energia organica che auspica lo porti sulle scene ancora per molto. In questi anni collabora con artisti di altri campi, tra i quali  P. Fresu, B. Bertolucci, T. Guilliam, S. Benni, P. Turci, L. Poli, S. Benni, D. Riondino, P. Rossi, Banda Osiris, G. Mirabassi, M. Rabbia, M. Baliani, F. De Luigi e tanti altri.

Partecipa come danzatore autore nella trasmissione VIENI VIA CON ME di R. Saviano e F. Fazio e nel 2012 crea una coreografia originale per il corpo di ballo del Teatro dell’Opera dal titolo CIELO DI MARZO.

E’ docente presso l’Accademia internazionale d’arte drammatica “Vittorio Gassman” e, in collaborazione con lo stesso Teatro Quirino, collabora a progetti d’integrazione sociale attraverso laboratori e la creazione di spettacoli tra cui VIAGGIO FANTASTICO DALL’IPERSPAZIO, prodotto nel 2012.
Durante l’Arezzo Wave Love Festival cura la direzione artistica, insieme a Raffaella Giordano, della sezione Danza Wave all’interno della quale entrambi lavorano ad una nuova creazione originale, interpretata dai ragazzi del corso di Scritture per la Danza Contemporanea, primo e secondo biennio. Subito dopo è all’Aquila, con un progetto de “I Cantieri dell’Immaginario”, per un laboratorio di creazione accompagnato dal direttore d’orchestra Fabrizio Puglisi. Continua così il suo operato all’interno dell’ambito formativo e performativo delle nuove generazioni di danzatori e, nel novembre 2012, va in scena anche TORNA A GIOCARE, in collaborazione con Elisabetta Di Terlizzi e l’Ente per lo Spettacolo dal vivo della provincia di Sondrio. Nel giugno 2013 debutta nella CARMEN, commissione di Les Nuit de Fourviere, musicata dall’Orchestra di Piazza Vittorio presso il Grand Theatre di Lione.  Infine da segnalare la rinnovata collaborazione con L’AREZZO WAVE LOVE FESTIVAL, il FESTIVAL ORIZZONTI di Chiusi e il festival CORTONA ON THE MOVE, promotori del progetto “La Felicità…”.
Nel 2014 crea “Sulla Felicità” con 12 danza-attori artisti associati della Sosta Palmizi con debutto nel dicembre 2014 al Teatro Vascello di Roma e nel 2015, con Simone Sandroni, va in scena “Da Dove Nascono le Stelle

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