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Così piazza Garibaldi rinasce: 2 progetti

Martedì 31 Gennaio 2017 — 07:31

Presentati i progetti volti alla sicurezza (con l'installazione di nuove telecamere) e alla rivitalizzazione della piazza (con wifi gratuita e animazione sociale). La soddisfazione di Confesercenti e Comune

di Cecilia Milazzo

Presentati, nel corso di una conferenza in via della Pina D’oro, i due progetti per il rilancio urbano, commerciale e sociale di piazza Garibaldi. Due progetti distinti ma strettamente connessi finanziati entrambi dalla Regione Toscana nell’ambito degli “Interventi a favore delle politiche locali per la sicurezza della comunità toscana”. Il primo progetto “Sicurezza in Garibaldi” è stato proposto da Confesercenti Toscana ed è stato interamente finanziato dalla Regione per un importo di 90 mila euro. Il secondo progetto “Miglioramento e l’implementazione del Sistema di videosorveglianza” è stato invece presentato direttamente dal Comune di Livorno attraverso la Polizia Municipale ed è stato cofinanziato dalla Regione per un importo di 80 mila euro. A presentarli è stato l’assessore regionale alla sicurezza Vittorio Bugli, insieme alla vicesindaco Stella Sorgente, all’assessore al commercio Paola Baldari e all’assessore all’urbanistica e arredo urbano Alessandro Aurigi. Presenti per Confesercenti il direttore regionale Massimo Biagioni, il direttore provinciale Alessandro Ciapini e la responsabile ufficio stampa Annalisa Coli. Per la Polizia Municipale del Comune di Livorno, il comandante Riccardo Pucciarelli. Al tavolo anche la presidente del Ccn Antico Borgo Reale Daniela Batli Carboncini.

“Sicurezza in Garibaldi “ articolato in 5 punti (sicurezza, decoro urbano, wifi gratuita per una piazza smart, animazione sociale e coordinamento, organizzazione e comunicazione) ha l’obiettivo di portare nuova energia, con il coinvolgimento di operatori economici, associazioni e cittadini, nel segmento di territorio cittadino che copre l’area ricompresa tra via Garibaldi, piazza Garibaldi, via della Pina d’Oro e piazza dei Mille. A presentarlo è stata Annalisa Coli: “La digitalizzazione della piazza prevede l’installazione di una sorta di totem su cui caricare le informazioni storiche e commerciali della città, e che sarà dotato di punti di “attacco” per ricaricare smartphone. Intorno al totem ci sarà poi un punto di accoglienza, con panchine e sedie, in modo che attraverso questa digitalizzazione si crei un punto di aggregazione sociale fra turisti, cittadini e commercianti. Per quanto riguarda l’animazione sociale ci sarà una società che si occuperà di questo aspetto. Verrà effettuato un percorso di avvicinamento, dialogo e reciproca conoscenza tra i molteplici attori, quali associazioni, commercianti e residenti rispetto alla condivisione di uno spazio urbano che tutti devono tornare a rispettare e il cui destino dev’essere sentito patrimonio dell’intera collettività. Ci tengo a sottolineare che questo è un progetto sperimentale. Speriamo riesca nell’interesse generale della cittadinanza e del mondo del commercio”.
Ed è proprio sulla necessità di valorizzare e sostenere il mondo dei commercianti, quale punto di forza del quartiere Garibaldi, che si è basato l’intervento dell’assessore Vittorio Bugli: “Innanzitutto è necessario fare in modo che non ci siano saracinesche chiuse, anche se non è semplice in questo momento di crisi. Vorremmo dare un contributo a chi ha un’idea (commerciale, artigianale) nuova. Come? Attraverso eventi Pop Up per riaprire temporaneamente per uno, due o tre mesi fondi sfitti con bandi aperti a idee innovative e a giovani che poi, in qualche caso, sono rimasti anche dopo. Commercianti e cittadini sono infatti i primi che devono convivere e animano il quartiere dove svolgono la propria attività. Il nostro intervento è anzitutto mirato a riappropriarsi degli spazi comuni e a creare così un ambiente più vivibile, per tutti. C’è anche la necessità di costruire la pianificazione della città sulle sue fragilità ed anche su questo stiamo investendo. Del resto la Regione non è né uno sceriffo né le forze dell’ordine: ad ognuno il suo compito”.

L’altro progetto fa capo ad un progetto complessivo dell’importo di 650 mila euro che prevede, oltre l’ammodernamento delle attuali telecamere, l’installazione di nuove per la sorveglianza urbana, posizionate in un’area cittadina piuttosto vasta (clicca qui per i dettagli). Le telecamere saranno posizionate in luoghi strategici della città, ovvero là dove è stato registrato un aumento della microcriminalità o di altre azioni illecite come l’abbandono di rifiuti ingombranti. Le zone individuate sono le aree pedonali centrali, piazza XX Settembre, Viale Carducci, i giardini della stazione, via dell’Artigianato e naturalmente piazza Garibaldi. “Penso che la telecamera da sola non basti – ha spiegato Stella Sorgente – l’animazione sociale ci permetterà di conoscere meglio il quartiere: verrà infatti creato un punto di ascolto mobile, che metterà in risalto gli aspetti del disagio cittadino”.
Nati come risposte alle necessità di cittadini e commercianti, i progetti presentati tendono verso un coinvolgimento dei cittadini stessi, come ha indicato l’assessore Alessandro Aurigi. “Mi fa piacere che uno dei settori di intervento del progetto sia il decoro urbano. Come assessorato abbiamo deciso di concentrarci sul cuore del quartiere, ovvero la piazza (clicca qui per i dettagli)”. L’assessore Paola Baldari ha invece voluto sottolineare l’aspetto del risveglio economico e commerciale del quartiere. “E’ imminente il bando per la gestione delle baracchine attualmente vuote. Si tratta di cinque baracchine la cui concessione sarà destinata ad attività di somministrazione di bevande e alimenti a buffet freddo. Nello specifico le attività saranno: birreria, mescita di bevande riconducibili alle tradizioni livornesi, vendita di frutta e verdura con somministrazione di bevande a base di tali prodotti; panetteria. Infine all’interno dell’ex edicola si potranno svolgere attività quali informazioni promozionali turistiche, vendita di piccoli manufatti artigianali ed oggettistica del territorio, web radio”.
Infine la parola è passata a Daniela Batli Carboncini che ha espresso tutta la sua soddisfazione verso questi progetto e, rivolgendosi alle istituzioni presenti, ha dichiarato: “Come commercianti e residenti ce la metteremo tutta anche per aiutarvi a capire quali sono le problematiche di questa zona, che mi auguro possa tornare a splendere come prima”.

 

 

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