“Dare un senso alle voci: l’impatto del trauma”. Il convegno al Museo di Storia Naturale
Venerdì 22 giugno dalle 15 alle 19 al Museo di Storia Naturale (via Roma, 234) l’ associazione di promozione sociale “Arianna” di Livorno in collaborazione con l’associazione “Sentire le voci” di Modena, organizza un convegno gratuito sul tema del sentire le voci.
Un evento del tutto nuovo per la nostra città con lo scopo di sensibilizzare i cittadini su una tematica esistente ma poco conosciuta.
Avere percezioni uditive ‘senza oggetto’, cioè nell’assenza di uno stimolo sonoro oggettivo, è nella nostra società spesso considerato un sintomo indice di patologia psichiatrica. Gli uditori che arrivano ai servizi di salute mentale vivono un disagio per loro ingestibile che minaccia di mettere a rischio tutto ciò che hanno: lavoro, famiglia e la loro stessa vita.
Sentire le voci può essere un’esperienza annientante, dove il terrore di perdere il controllo e la propria identità diventano l’unica realtà percepibile. Che cosa sono le voci e cosa fa sì che si insinuino nella vita di un uditore? A questa domanda non esiste certo una risposta univoca. Ogni uditore è il custode delle risposte, chiuse nelle stanze più segrete e nascoste del suo essere. Trovare le chiavi per ognuna di queste porte e far sì che sia l’uditore stesso ad aprirle significa ‘dare un senso alle voci’.
Nel processo di scoperta del significato delle voci, l’uditore si trova ad affrontare emozioni e ricordi ripudiati, tenuti a distanza e disconosciuti. Le voci diventano le voci del trauma, il passato che torna a tormentare il presente in una veste inquietante e sconosciuta.
Al convegno interverrà in qualità di relatrice, Cristina Contini, presidente dell’Associazione Sentire le voci, che da anni collabora con le Asl in varie parti d’Italia come esperta per esperienza.
“Prima di comprendere come le voci siano correlate a certi traumi – spiega Contini – occorre accettare che le voci per prime siano esse stesse traumi. Perché dove le voci sono causa di sofferenza, prima ancora di essere voci sono traumi”.
Relatori: Alessandra Chelucci, psicologa-psicoterapeuta; Valeria Volpe, counsellor professionista, mediatore familiare Presidente associazione “Arianna”; Cristina Contini, presidente dell’Associazione “Sentire le Voci”; Davide Salvarani, vice presidente dell’Associazione “Sentire le Voci”; Francesca Fabbiani, staff Associazione “Sentire le Voci”.
Una prima parte sarà didattica ed una seconda si svolgerà in plenaria con elaborazione condivisa delle tematiche e delle esperienze personali. L’evento è gratuito e rivolto a uditori, familiari, professionisti e operatori interessati alla tematica delle voci.
Verrà rilasciato attestato di partecipazione.
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