“Vogliamo lavorare e lo possiamo fare in sicurezza”
Gli ambulanti della provincia di Livorno saranno a Firenze lunedì 19 aprile per una iniziativa unitaria di Fiva Confcommercio e Anva Confesercenti. #salviamogliambulanti
Lunedì 19 aprile 2021 alle 16 gli ambulanti toscani scenderanno in piazza a Firenze, e non per un mercato all’aperto, bensì per tornare a chiedere di lavorare con la certezza di non subire più restrizioni e chiusure dettate dal passaggio dei colori. A portare i commercianti su area pubblica di tutta la Toscana in piazza della Signoria
saranno le associazioni di categoria regionali Anva Confesercenti Toscana e Fiva Confcommercio Toscana, unite per reclamare una diversa gestione dell’emergenza pandemica e sostegni concreti per il settore. Saranno presenti i presidenti regionali delle due associazioni Anna Lapini (Confcommercio Toscana) e Nico Gronchi (Confesercenti Toscana), e i presidenti di categoria del commercio su area pubblica Maurizio Innocenti (Anva Confesercenti nazionale e regionale) e Giacomo Errico (Fiva-Confcommercio nazionale). All’iniziativa sono stati invitati, inoltre, la
sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Caterina Bini, i parlamentari rappresentanti del territorio regionale, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ed il sindaco della Città Metropolitana di Firenze Dario Nardella. A tutti loro verranno presentate le richieste delle imprese su area pubblica. “Non possiamo accettare che il settore degli ambulanti venga ancora ignorato; gli imprenditori su area pubblica risultano i più penalizzati dalle restrizioni in vigore e dimenticato dai sostegni economici del Governo e della Regione. I fieristi praticamente non
lavorano da oltre un anno, chi vende prodotti non alimentari deve stare fermo ogni volta che scatta la zona rossa. Non si può andare avanti così, senza certezze”, spiegano in una nota congiunta Fiva Confcommercio Toscana e Anva Confesercenti Toscana. “Per questi motivi, durante l’iniziativa di lunedì ribadiremo l’urgenza di tornare al lavoro, offrendo
d’altra parte il nostro impegno, sempre rispettato, di osservare i protocolli di sicurezza anticontagio”. “Siamo tutti consapevoli che l’emergenza sanitaria è, purtroppo, ancora attuale, anche a causa dei ritardi della campagna vaccinale; ma le attività che si svolgono all’aria aperta sono un luogo sicuro dove acquistare. Possiamo tornare al lavoro tutelando la salute nostra, dei lavoratori e dei nostri clienti”.
Tra le richieste avanzate dalle due associazioni:
Mercati e Fiere all’aperto sempre operativi anche in zona rossa nel rispetto ❖ dei protocolli
di sicurezza
– Sospensione dei versamenti contributivi fino al 31.12.2021
– Esenzione del pagamento del suolo pubblico e Tari fino al 31.12.2021
– Rinnovo delle concessioni fino al 2032
– Esenzione dal DURC per l’anno 2021
– Sostegni adeguati a fieristi e ambulanti dei mercati turistici
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