Una neonata tra i profughi accolti dalla questura
E' nata l'8 marzo in una delle città più colpite dell'Ucraina la più piccola dei 1.336 profughi arrivati a Livorno e provincia dal 28 febbraio al 5 aprile (28 i minori non accompagnati)
Sono saliti a 1.336 i profughi arrivati tra Livorno e provincia dal 28 febbraio al 5 aprile (erano 304 fino all’8 marzo) con il coordinamento operativo del questore di Livorno Roberto Massucci. Di questi, 28 sono i minorenni non accompagnati cioè minorenni, tiene a specificare il dirigente dell’ufficio immigrazione della questura di Livorno Claudio Cappelli, che non hanno i genitori in Italia ma un parente che si occupa di loro: il più piccolo tra i minori non accompagnati ha 5 anni ed è una bambina. Ed è una bambina anche la più piccola dei 1.336 profughi. Si tratta di una neonata di 28 giorni nata durante la guerra, l’8 marzo, in una delle città più colpite. La mamma ha lasciato l’Ucraina con la nonna materna quando la piccola aveva 11 giorni arrivando al commissariato di Piombino all’età di 20 giorni, il 28 marzo, diretto dal commissario capo Rosario Gagliardi. Ora neonata, mamma e nonna materna si trovano a Piombino ospite di una piombinese. Fino all’8 marzo era un bambino di poco più di due mesi il più piccolo tra i 304 profughi arrivati in città.
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