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“Siamo rimasti in linea con il 112 e abbiamo seguito le fiamme”

Mercoledì 4 Settembre 2024 — 16:16

Nella seconda foto via Livorno, la strada che da Stagno porta in via Firenze e dalla quale è raggiungibile il luogo della tragedia (prima foto)

L'incendio si è sviluppato a Stagno sotto al cavalcavia dello svincolo che in uscita dalla Fi-Pi-Li, poco dopo Tirrenia, porta in via Firenze verso il centro abitato. I due amici e volontari del 118 che, di passaggio, stanotte hanno dato per primi l'allarme: "Durante la prima telefonata al 112 siamo rimasti in linea e abbiamo "seguito" le fiamme, fino a raggiungere il punto esatto, per cercare di dare indicazioni più precise. Qui una signora sul ciglio della strada ci ha detto che forse una persona poteva essere in pericolo e abbiamo richiamato il 112 chiedendo anche l'intervento del 118". Sul posto vigili del fuoco, Svs e polizia

Sono stati due amici volontari del 118 e del servizio antincendio boschivo della Protezione Civile (entrambi preferiscono omettere il proprio nome), uno della Pubblica Assistenza di Collesalvetti e l’altro della Misericordia di Montenero, a far partire stanotte l’allarme del rogo divampato in un rifugio di fortuna a Stagno, sotto al cavalcavia dello svincolo che in uscita dalla Fi-Pi-Li immette in via Firenze, in cui ha perso la vita un uomo di 55 anni di nazionalità straniera.
I due amici stavano tornando verso casa percorrendo in direzione Firenze la Fi-Pi-Li “presa” da Tirrenia quando, intorno alle 00.15 di stanotte, grosso modo dopo l’autovelox, hanno notato nel buio le fiamme: “Abbiamo chiamato immediatamente il 112 chiedendo di metterci in contatto con i vigili del fuoco di Livorno e, rimanendo in linea, abbiamo “seguito” le fiamme per cercare di dare indicazioni più precise su quello che inizialmente avevamo ipotizzato essere da lontano un incendio di sterpaglie. Sono quindi usciti allo svincolo di Stagno (quello che immette verso via Firenze); sono entrati a Stagno Vecchia svoltando in via Curiel percorrendola fino a via Livorno (la piccola strada, luogo della tragedia, che passa sotto il cavalcavia e che riporta a Livorno da via Firenze). “Qui, sul ciglio di questa stradina, abbiamo incontrato una donna in stato di agitazione che parlando un po’ a fatica la nostra lingua ci ha fatto capire che forse poteva esserci qualcuno in pericolo all’interno di un rifugio di fortuna. Abbiamo quindi telefonato di nuovo al 112 chiedendo anche l’intervento del 118. Le fiamme erano molto alte, arrivavano all’altezza delle chiome degli alberi. E’ stato necessario chiudere sia via Livorno che la rampa stessa”. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco con due autobotti per domare le fiamme, un’automedica della centrale operativa del 118 e un’ambulanza della Svs intervenuta da via San Giovanni, e due volanti della polizia. Per l’uomo rimasto imprigionato tra le fiamme, purtroppo, non c’è stato niente da fare.

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