Temperature inferiori alle medie, accensione facoltativa fino al 30 aprile
Fino a martedì 30 aprile (compreso) sarà consentita l’accensione facoltativa degli impianti di riscaldamento sul territorio comunale per un massimo di 6 ore giornaliere, nell’arco orario compreso tra le 5 del mattino e le 23 della sera. L’Amministrazione comunale si appella al senso di responsabilità dei cittadini, ricordando l’obbligo di legge di non superare la temperatura di 18 gradi (più 2 di tolleranza) per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili, e di 20 gradi (più 2 di tolleranza) per tutti gli altri edifici
Fino a martedì 30 aprile (compreso) sarà consentita l’accensione facoltativa degli impianti di riscaldamento sul territorio comunale per un massimo di 6 ore giornaliere, nell’arco orario compreso tra le 5 del mattino e le 23 della sera. Lo stabilisce un’ordinanza firmata dal sindaco, adottata in considerazione dell’attuale andamento delle temperature con valori minimi inferiori alle medie stagionali, sostanzialmente confermati nelle previsioni per i prossimi giorni. La prosecuzione dell’accensione degli impianti di riscaldamento in alcuni momenti della giornata, in particolare nelle ore mattutine e serali, potrà contribuire ad assicurare un adeguato comfort abitativo. A Livorno, quest’anno, l’accensione dei riscaldamenti sarebbe stata consentita solo fino al 15 aprile, per 12 ore al giorno, così come disposto dal D.P.R. 74/2013 per i comuni della fascia climatica “D”. Per la prosecuzione fino al 30 aprile il Sindaco si è avvalso dell’art. 5 comma 1 del D.P.R. 74/2013, che stabilisce che in presenza di situazioni climatiche particolarmente severe le autorità comunali possono autorizzare ulteriori periodi di accensione dei riscaldamenti, con durata giornaliera non superiore alla metà di quella consentita in via ordinaria (quindi fino a 6 ore, la metà delle 12 ore giornaliere consentite quest’anno). L’Amministrazione comunale si appella al senso di responsabilità dei cittadini, ricordando l’obbligo di legge di non superare la temperatura di 18 gradi (più 2 di tolleranza) per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili, e di 20 gradi (più 2 di tolleranza) per tutti gli altri edifici, ed invita la cittadinanza ad adottare con oculatezza ogni possibile accorgimento utile al contenimento dei consumi energetici, compresa l’ulteriore riduzione delle ore di accensione in caso di miglioramento delle condizioni climatiche.
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