Tari, tutte le informazioni sulla prima rata e sulle agevolazioni
Concluse in questi giorni le operazioni di recapito degli avvisi di pagamento e degli F24 precompilati per il versamento della TARI (tassa sui rifiuti) per l’anno 2023
Si sono concluse in questi giorni le operazioni di recapito degli avvisi di pagamento e degli F24 precompilati per il versamento della TARI (tassa sui rifiuti) per l’anno 2023.
L’Amministrazione comunale informa che la prima rata deve essere pagata entro lunedì 2 ottobre. È anche possibile versare tutto il tributo annuale in unica soluzione, sempre entro il 2 ottobre. La seconda rata scadrà il 30 novembre, mentre la terza rata scadrà il 31 gennaio 2024. Il pagamento può essere effettuato presso gli uffici postali o gli sportelli bancari, utilizzando il modello F24 precompilato ricevuto con l’avviso.
Le agevolazioni
Grazie alle agevolazioni stabilite dall’Amministrazione comunale di Livorno per le utenze domestiche, quest’anno i nuclei familiari con ISEE (valido al 31/12/2022) fino ad euro 9.530,00 sono totalmente esentati dal pagamento della tassa sui rifiuti, pertanto hanno ricevuto un avviso TARI con importo pari a zero, senza dover presentare alcuna istanza. Per le utenze domestiche con valore ISEE al 31/12/2022 compreso tra € 9.531,00 ed € 20.000,00 l’agevolazione è invece costituita dall’esenzione della parte variabile del tributo (la quota che dipende esclusivamente dal numero degli occupanti l’abitazione). Pertanto questa categoria di utenti quest’anno ha ricevuto un avviso TARI al netto della parte variabile, che è stata totalmente eliminata dalla bolletta senza dover presentare alcuna istanza.
Come chiedere chiarimenti
Dagli uffici TARI è possibile ricevere ogni chiarimento in merito alla propria posizione relativa alla tassa sui rifiuti, contattando lo sportello telematico tramite mail a: [email protected]
Per i casi non risolvibili telematicamente o di particolare rilevanza e complessità, è possibile rivolgersi di persona agli uffici, che ricevono solo su appuntamento. L’appuntamento va richiesto tramite mail a [email protected] (indicando il proprio codice fiscale) oppure tramite la piattaforma https://tupassi.it/ o ancora telefonando al numero 0586 820950.
L’appuntamento sarà gestito dall’ufficio Tari di via Marradi 118 negli orari di apertura al pubblico: lunedì e venerdì 9-13; martedì e giovedì 15.30-17.30. Il mercoledì l’ufficio è chiuso al pubblico. Per ulteriori informazioni possono essere consultate le pagine dedicate alla TARI su questo sito web nell’area tematica “Tributi”, Tributi ed Entrate, sezioni “TARI” e “Trasparenza rifiuti”.
Mancanza dell’avviso di pagamento
In caso di mancanza dell’avviso di pagamento e dei modelli F24 per il versamento, il contribuente può:
– farne richiesta a [email protected]
– scaricarli dalla sezione Servizi Online di questo sito > Sportello del Cittadino > Tributi. Dopo l’accesso (con SPID, CIE o CNS) compaiono in evidenza le informazioni sulla TARI. Dopo il primo clic su “Qui” premere il pulsante “Visualizza Calcolo dovuto” ed infine cliccare su “Stampa Avviso ordinario”. È possibile stampare sia l’avviso di pagamento sia i modelli F24 (per il pagamento in soluzione unica o in tre rate).
Errori nell’avviso di pagamento
In caso di errori e incongruenze nell’avviso di pagamento (per es. l’avviso si riferisce all’abitazione precedente e non a quella attuale), per evitare l’affollamento agli sportelli si consiglia di provvedere subito al pagamento della prima rata, che deve essere comunque versata, e di rivolgersi agli uffici dopo il 2 ottobre e prima della scadenza della seconda rata (30 novembre), presentando copia del versamento della prima rata già effettuato. Non ci si deve invece rivolgere agli uffici quando il numero reale dei componenti del nucleo familiare sia inferiore a quello indicato nell’avviso di pagamento (per recente emigrazione, cambio di residenza o decesso di qualche componente). In questo caso la TARI va pagata integralmente (tutte e tre le rate) e il Comune provvederà, con l’avviso di pagamento dell’anno successivo, a effettuare il conguaglio, detraendo l’importo versato in eccedenza l’anno precedente. Questo perché, in base al Regolamento Tari, gli avvisi di pagamento sono stati emessi tenendo conto della situazione anagrafica risultante al 30 giugno, e non delle eventuali modifiche intervenute successivamente.
Pagamenti in ritardo
Per ciascuna rata, in caso di versamento successivo alla data di scadenza l’importo va integrato con una sanzione calcolata in base a una percentuale che varia a seconda dei giorni di ritardo (cosiddetto ravvedimento operoso). Le modalità di calcolo si trovano su questo sito nella sezione Tributi > Tributi ed entrate > TARI > Ravvedimento operoso.
Si consiglia comunque di rivolgersi agli uffici (possibilmente con una mail a [email protected]) per farsi fornire il modello F24 ricalcolato, con cui procedere al versamento.
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