Tamponi rapidi a 58 persone senza fissa dimora
Di questi tamponi, 57 sono risultati negativi e 1 lievemente positivo. L'assessore Raspanti ringrazia chi ha collaborato
Sono 58 i tamponi rapidi eseguiti nella giornata del 27 gennaio su altrettante persone senza fissa dimora, nell’ambito del progetto di sorveglianza sanitaria del Comune di Livorno in collaborazione con la Misericordia di via Verdi. Di questi tamponi, 57 sono risultati negativi e 1 lievemente positivo. La sola persona con lieve positività sarà sottoposta a un nuovo tampone con test molecolare per l’accertamento della positività, e, se confermata, verranno attivatele usuali procedure di contenimento del contagio. La campagna di prevenzione Covid-19 è stata realizzata grazie all’ambulatorio mobile della Misericordia e con la rete del “piano ghiaccio”, ovvero le associazioni che operano sui senza dimora e gli operatori di strada che quotidianamente svolgono azioni di monitoraggio delle situazioni critiche. Gli operatori della Cooperativa Sociale Il Simbolo hanno coordinato le attività accompagnando il mezzo della Misericordia nelle zone della città frequentate dai senza dimora. La serata è iniziata con la realizzazione di tamponi antigienici presso il dormitorio pubblico (SEFA) dove sono stati fatti 22 tamponi tra ospiti in accoglienza ordinaria ed ospiti in emergenza freddo, per poi proseguire presso le strutture di emergenza abitativa “casa donne”e “centro homeless”, dove sono stati eseguiti altri 27 tamponi.
Nel corso della serata, i medici della Misericordia sono stati accompagnati da volontari di Croce Rossa e della Comunità di Sant’ Egidio, che svolgono le proprie attività il mercoledì ,presso Piazza del Luogo Pio e Stazione, dove hanno eseguito altri 5 tamponi.
L’attività si è conclusa, a fine serata, con il monitoraggio di ulteriori 4 persone, ospitate presso la struttura di emergenza freddo della Caritas.
“Ormai da oltre un mese stiamo affrontando uno sforzo straordinario – dichiara l’assessore al Sociale Andrea Raspanti – per portare aiuto alle persone senza dimora in questo periodo di irrigidimento delle temperature, fornendo a tutti coloro che vivono in strada un riparo per la notte tramite il dormitorio, che è stato potenziato grazie all’installazione di moduli temporanei esterni e l’apertura di un centro di accoglienza presso la Caritas, nonché ricorrendo ad albergazioni di emergenza. Abbiamo deciso di realizzare questa campagna sia per tutelare la loro salute sia per dare loro un segnale di vicinanza e attenzione in un periodo, purtroppo lungo, in cui la solitudine per chi vive ai margini si è addirittura accentuata. Si tratta di un intervento di prevenzione, tutela e inclusione sociale significativo, reso possibile dalla generosità della Misericordia di Livorno, che ha messo gratuitamente a disposizione i tamponi e il personale, e della rete delle associazioni che operano accanto al Comune per portare aiuto e assistenza alle persone più gravemente emarginate, che anche in questa circostanza hanno garantito il loro supporto. Voglio ringraziare – conclude Raspanti – il servizio sociale e l’ufficio marginalità del Comune, la cooperativa il Simbolo che gestisce il SEFA e ha coordinato la campagna e i volontari intervenuti, che hanno dato prova di un grande spirito di servizio”.
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