Straborgo, ultimo giorno con la Risiatori. Bilancio positivo
Dopo i concerti, il 4 luglio a farla da padrona sarà la Coppa Risiatori. Fondazione Lem ha pianificato la diretta della gara dei Gozzi a dieci remi su Granducato Tv e un maxischermo in piazza Mazzini
Termina, domenica 4 luglio, Straborgo, il nuovo evento dell’estate livornese che per quattro giorni ha acceso i riflettori su uno dei quartieri che meglio rappresentano l’identità di Livorno: Borgo dei Cappuccini. Quattro serate di spettacoli, mostre e concerti che hanno visto affluire a Livorno pubblico da molte parti della Toscana e anche da fuori. Utilizzando la tracciabilità delle prenotazioni on line risulta che uno spettatore su due presente ai concerti di Ariete, Frah Quintale e Zen Circus a Straborgo proveniva da fuori Livorno. In particolare – dati circuito DICE in base al luogo di acquisto del biglietto on line con carta di credito – la maggiore affluenza di questo 50% esterno si registra in provenienza da Firenze, seguita da Pisa, Lucca, Roma, altre zone della Toscana, Genova ma anche Milano e Bologna. A conferma che già con questo nuovo evento affidato dall’Amministrazione alla Fondazione L.E.M. è stato raggiunto l’obiettivo di ottenere incoming da fuori città grazie a iniziative di intrattenimento. Dopo i concerti, il 4 luglio a farla da padrona sarà l’identità più genuina del quartiere e della città, con l’omaggio a una classica delle gare remiere: la Coppa Risiatori. La Fondazione Lem, organizzatrice di Straborgo per conto dell’Amministrazione, ha infatti pianificato la diretta della gara dei Gozzi a dieci remi su Granducato Tv e la contemporanea trasmissione su maxischermo in Piazza Mazzini. A chiusura, anche una cena di festeggiamento dei vincitori con tutti i circoli nautici. Sempre nel solco dell’identità anche Blocco 3, spettacolo di narrazione con Fabrizio Brandi in scena al Parco Centro Città alle 22,00. Blocco 3 è il terzo palazzaccio di una serie di edifici di sicurezza, voluti dal regime fascista a scopo contenitivo per i sovversivi e architettonicamente commemorativo del tiranno (dall’alto si legge una scritta minacciosa come ricorda sempre a tutti il partigiano Oreste). È il centro di un mondo scomposto e ricomposto in un prisma che rifrange la memoria da diverse angolazioni. La narrazione tratteggia con disinvoltura uno spaccato caleidoscopico della profonda umanità che vi si affolla e affianca Mario, il protagonista della narrazione, nel suo mestiere di crescere e di vivere.
Restano anche le altre iniziative dislocate in giro per il quartiere di Borgo Cappuccini: la mostra fotografica stradale di Stefano Pilato Bar Orione Borgo dei Cappuccini, la Gente di un Rione, vera e propria rassegna di volti, persone e personaggi storici del quartiere; la street art dell’associazione MuraLi che ieri (sabato 3 luglio) ha inaugurato un nuovo murales realizzato dall’artista Francesco Camillo Giorgino, in arte Millo (parcheggio di entrata al Parco Centro Città da via San Carlo); gli spettacoli nell’area commerciale del Consorzio Porta a Mare (stasera in scena alle 22,30), area dove trova spazio anche la mostra fotografica Un lampo nella notte. Storie di mare e di uomini di Bianca Maria Monticelli con testi di Elisabetta Arrighi. Infine, in via Malenchini 35 (c/o Bar Alphonsine) la mostra fotografica “Volti, attimi ed emozioni di Livorno attraverso gli occhi di Paolo Ciriello”.
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