Spettacolo in lutto. Addio Viviana, una vita tra le stelle

Viviana Larice, classe 1926, considerata l’ultima grande erede del varietà italiano, è scomparsa ieri all’età di 92 anni. Fin dai primi anni cinquanta quando entrò in Rivista con il grande Nino Taranto ha calcato tutti i più importanti palcoscenici d’Italia; dal celebre palco del teatro Jovinelli di Roma, tempio dell’avanspettacolo italiano in coppia con Trottolino e i fratelli Maggio, all’operetta con la celebre Compagnia Italiana di Operette insieme al grande Alvaro Alvisi, alla prosa con lo stabile di Torino diretta da registi del calibro come Antonio Calenda e Maurizio Scaparro, alla Rivista insieme a Macario fino al teatro impegnato di Pirandello insieme a Sebastiano Lo Monaco.

Nel cinema ricordiamo molti film insieme al grande Totò (La Scomessa e Lo smemorato di Collegno), ad Albano e Romina Power in Angeli senza paradiso, L’Allenatore nel Pallone con Lino Banfi e Versilia 66 con Peppino De Filippo.

Una vita passata tra cinema e teatro ricca di successi e grandi soddisfazioni ha collaborato nella sua città con varie Compagnie vernacolari come quella di Beppe Orlandi diretta da Lia Orlandi, con le Maschere del Carrozzone di Giuseppe Pancaccini, con la Compagnia Spazio Teatro di Simonetta del Cittadino e con la Compagnia Lirica Livornese di Franco Bocci. Insuperabile il ruolo di Pomerania nel Paese dei Campanelli divenuto il suo grande cavallo di battaglia in tutti i teatri italiani.