Sale slot, via a “distanziometro” e nuovi controlli

di Mariangela Ghelli

E’ stato firmato nella mattina di venerdì 8 marzo il protocollo d’intesa tra Comune e questura che impone severi limiti di distanza dai cosiddetti luoghi sensibili alle sale slot e che prevede un’importante collaborazione tra amministrazione e forze dell’ordine. A presenziare l’evento il sindaco Filippo Nogarin, il questore Lorenzo Suraci, il comandante della polizia municipale Riccardo Pucciarelli e l’assessore al commercio Paola Baldari.
L’intervento si inserisce tra i provvedimenti già messi in atto dal Comune contro la ludopatia e il degrado che spesso si genera nelle aree vicine a questo tipo di esercizi.
Le licenze per l’installazione delle slot machine sono di due tipologie. Le prime vengono rilasciate direttamente dall’amministrazione comunale e interessano le cosiddette macchinette con vincita in denaro (AWP), le altre, quelle che riguardano le Videolottery (VTL), vengono invece rilasciate dalla Questura. Il protocollo siglato questa venerdì 8 marzo, e che avrà durata triennale, interessa entrambe le tipologie di impianti e autorizzazioni.
“Il Comune di Livorno è impegnato già da tempo in una dura e lunga battaglia alla ludopatia – ha detto il primo cittadino – che è ormai diventata una vera e propria piaga sociale e che interessa profondamente il tessuto della città. I numeri relativi a questa problematica sono davvero impressionanti, come emerge anche dalle statistiche del Sert che la delineano come una  vera e propria malattia sociale. Grazie alla legge regionale e al regolamento approvato nel corso dell’ultimo consiglio comunale, abbiamo le armi per difenderci al meglio“.
L’obiettivo dunque è quello di scoraggiare l’apertura di nuove sale slot attraverso una regolamentazione più severa, visto anche il numero importante di attività simili già presenti in città. In particolare il protocollo d’intesa, come sottolineato dal questore Suraci, prevede il cosiddetto “distanziometro” cioè una misura di sicurezza tarata sulla distanza minima di 500 metri delle sale slot da obiettivi sensibili come scuole, ospedali, centri anziani, bancomat, compro oro o luoghi di aggregazione. “Quello della ludopatia è un fenomeno in preoccupante crescita – ha sottolineato il numero uno della questura – e noi abbiamo il dovere di tutelare al meglio la salute dei cittadini e i loro risparmi”.
Queste misurazioni verranno eseguite dai tecnici comunali che forniranno alla questura i dati precisi per la concessione delle licenze ed in particolare la collocazione esatta degli obiettivi sensibili. Una vera e propria mappatura dei luoghi sensibili individuati dalla legge regionale, integrandoli con quelli previsti, di volta in volta, dalle disposizioni comunali, mentre la Questura si occuperà di fornire a Palazzo Civico le informazioni relative alla presenza e all’esatta collocazione dei compro oro
In quest’ottica vengono conferiti poteri straordinari al sindaco che potrà stabilire, adottando un’apposita ordinanza, sia l’orario di apertura dei nuovi locali, sia l’orario di funzionamento degli apparecchi per il gioco d’azzardo. In qualità di responsabile sanitario sul territorio, in accordo con gli organi di vigilanza, potrà inoltre imporre ai locali un giorno di chiusura infrasettimanale, l’adozione di particolari limiti di età per i giocatori e la chiusura straordinaria in determinati giorni dell’anno. La validità del lavoro svolto fino ad ora dall’amministrazione è testimoniata dal crollo delle richieste di licenze per le  sale slot ricevute sino ad ora per il 2019: si parla di una sola richiesta contro il centinaio arrivato ad inizio dello scorso anno.