Romiti, la conferenza sotto al Comune: “Siamo rinati, centrodestra unito per Livorno”

C’è tempo anche per Andrea Romiti di analizzare, a mente fredda, l’esito del voto (clicca qui per ascoltare e guardare la video-conferenza del giorno dopo sotto al Comune). Il candidato di centrodestra appare comunque soddisfatto dell’andamento di questo ballottaggio. “Quasi un livornese su tre ci ha votato. Adesso siamo pronti per guidare l’opposizione – ha detto – con un centrodestra unito e compatto e con me alla guida. Siamo in sei in consiglio comunale oggi, cinque in più rispetto all’ultima legislatura dove l’unica nostra rappresentante è stata Elisa Amato. Non esistevamo praticamente. Oggi siamo di nuovo in Comune con sei nostri rappresentanti. Non mi sembra per niente male”.
La lunga notte elettorale. Il suo arrivo in Comune e le prime parole a caldo – Romiti arriva in Comune quando l’orologio ormai segna quasi le una di notte. La sala del Consiglio è gremita di sostenitori di Luca Salvetti che brindano con spumante e cori. E anche al suo arrivo non mancano di inneggiare un “Bella Ciao”, colonna sonora di questa notte elettorale. Il candidato del centrodestra si incontra subito con Luca Salvetti. Una stretta di mano prolungata. Si guardano negli occhi imbevuti di flash e circondati da telecamere. Pochi secondi, qualche frase. Poi i primi commenti a caldo anche da parte dello sconfitto (clicca qui al minuto 1:11:54 per le prime parole di Romiti a caldo).
“Gli ho fatto i complimenti e gli ho chiesto di smettere di essere il sindaco contro di noi perché sta dividendo le famiglie livornesi. Gli ho chiesto di essere il sindaco di Livorno, il sindaco di tutti”, spiega il candidato del centrodestra ai microfoni della stampa. “Noi faremo opposizione per questa città, contro i poteri forti – dice Romiti a caldo sulle scale di Palazzo Civico. L’elettorato a Cinque Stelle probabilmente ha votato in massa il Partito Democratico… benissimo, non ha voluto portare avanti il cambiamento che invece una buona parte dei livornesi ha cercato votando noi. I livornesi hanno scelto un voto ideologico. Ora il Partito Democratico deve governare a Livorno con l’estrema sinistra”.

“Siamo contenti di questa campagna elettorale – spiega ancora Romti – Siamo felici di un ballottaggio importante per la città, alla fine abbiamo ricompattato il centrodestra e l’elettorato è aumentato. Noi rappresentiamo il cambiamento che però non è stato scelto dai livornesi. Ora da domani saremo all’opposizione, un’opposizione che difenderà Livorno, una città bellissima che purtroppo è immobilizzata da troppi anni, vittima di un clientelismo creato proprio da questo Partito Democratico che agita un passato che non esiste al fine di garantirsi un presente di privilegi che blocca il futuro di tutti”.
“Che effetto mi fa sentire Bella Ciao qua dentro? – chiosa il candidato di centrodestra – Mi fa l’effetto che ancora una volta tutto ciò richiama a un voto ideologico. Siamo nel 2019, ma di cosa stiamo parlando?”.
Sono oltre le una del nuovo giorno. Dentro riecheggiano ancora gli echi dei vincitori. Fuori c’è piazza del Municipio. Bella, inghiottita nella notte e illuminata dai gialli lampioni. Romiti scende le scale accompagnato dai suoi sostenitori: “Grande Andrea! Bravo Andrea!”. Gli urlano. Qualche applauso. Sipario. Esterno notte.