Rivive il Silos Granario: percorsi e tour per studenti
L'iniziativa nasce dalla volontà di far conoscere, valorizzare e rendere maggiormente fruibile l’imponente struttura del Silos Granario, dando la possibilità di scoprirne le origini, le vicende storiche e l’importante collegamento con il porto e la città di Livorno.
di Lorenzo Evola
Struttura ormai storica della città, il vecchio Silos Granario torna protagonista nel progetto “Silos Granario: Melting pot didattico e culturale tra città e porto” (foto in pagina di Lorenzo Amore Bianco).
L’iniziativa – curata dalla Cooperativa Agave con il contributo di Fondazione Livorno e in collaborazione con l’Autorità del Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, Porto Immobiliare s.r.l. e l’Associazione Autismo Livorno – nasce dalla volontà di far conoscere, valorizzare e rendere maggiormente fruibile l’imponente struttura del Silos Granario, dando la possibilità di scoprirne le origini, le vicende storiche e l’importante collegamento con il porto e la città di Livorno. Saranno soprattutto i giovani i principali fruitori del progetto. La Cooperativa Agave si è impegnata, infatti, nell’ideazione di un allestimento mirato per le scuole, con percorsi dedicati ad ogni tipologia di età, coniugando l’aspetto ludico e quello divulgativo grazie alla realizzazione di video, pannelli esplicativi, kit didattici ed un apposito percorso con guida redatta in Comunicazione Aumentativa Alternativa con l’intento di raccontare, far rivivere questo luogo e comprenderne a grandi linee il funzionamento.
Si parte dai più piccoli, che saranno accolti da “Nello il granello”, la mascotte del Silos che guiderà i bambini alla scoperta dell’intera filiera del grano e dei cereali. A seguire un percorso sensoriale a tappe denominato “La via del grano”, il quale propone un coinvolgimento a tutto tondo delle percezioni sensoriali, anche quelle che raramente vengono utilizzate durante una normale esperienza conoscitiva. Il percorso, realizzato con la consulenza dell’Associazione Autismo Livorno, è rivolto in particolare verso le persone affette da autismo non verbale, ma anche a soggetti con bisogni comunicativi complessi, con disabilità cognitive, dislessia e disgrafia, oltre a bambini/e normodotati/e in età prescolare. La finalità ultima è, dunque, quella di favorire l’inclusione di tutte le categorie di utenze e con specifico riferimento alle disabilità. Per gli studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado e i gruppi di adulti, prevista invece una visita guidata all’interno e all’esterno dei locali del Silos, dove saranno ripercorse le tappe fondamentali della sua realizzazione, con uno sguardo, attraverso materiali multimediali, alla vita portuale del tempo, alla guerra e alla successiva ricostruzione. Il tutto è stato presentato giovedì 10 marzo in una conferenza stampa tenutasi nei locali interni del Silos e alla quale hanno partecipato Francesca Birindelli (presidente Cooperativa Agave), Elena Spagnoli (vice presidente Cooperativa Agave), Lorenzo Riposati (Porto Immobiliare), Barbara Bonciani (Assessora al Porto) e Sandra Biasci (presidente Associazione Autismo Livorno).
“Si tratta sicuramente di un progetto ambizioso – esordisce Francesca Birindelli della Cooperativa Agave – perché stiamo parlando di una struttura che apparentemente potrebbe sembrare ostile ad un’attività del genere, vista la sua natura industriale. Essere riusciti a coinvolgere i ragazzi e gli adulti, attraverso il percorso di scoperta della storia del Silos, ma anche i più piccoli tramite la mascotte “Nello il granello” che guiderà i bambini alla scoperta della struttura, è per noi motivo di orgoglio. Ringrazio tutti coloro che ci hanno aiutato nella realizzazione di questo progetto, dalla Porto Immobiliare alla Fondazione Livorno, senza i quali non sarebbe stato possibile tutto ciò”.
“Sono contenta che un luogo come il Silos – interviene invece l’assessore Bonciani –, così importante per la città, si sia riempito di iniziative, attività e idee in grado di rivalorizzarlo. Ritengo fondamentale insegnare la storia della nostra città e dei suoi monumenti alle nuove generazioni e riuscire a farlo, tra l’altro, nel segno dell’inclusione verso tutte le categorie di soggetti rappresenta qualcosa di straordinario”.
“L’obiettivo principale in seguito agli interventi alla struttura – chiosa Lorenzo Riposati, amministratore della società responsabile della recente ristrutturazione del Silos – era quello di renderlo disponibile per le scuole e sono quindi felice della promozione di un progetto incentrato proprio su tale finalità. Abbiamo già una ventina di classi prenotate e ciò sta già a testimoniare la bontà e il successo di questa iniziativa”.
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