Riders, siglato protocollo d’intesa per una maggiore sicurezza e tutela
Foto Giulia Bellaveglia
Siglato tra Comune di Livorno, le tre rappresentanze sindacali Cgil, Cisl e Uil, Fiab Triglia in Bicicletta, associazioni e piattaforme per il delivery. Il sindaco: "L'obiettivo è l'adesione delle piattaforme e dei datori di lavoro che si dovranno impegnare a garantire la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori". Per i riders che hanno bisogno di informazioni la mail dedicata è [email protected]
Presentato a Palazzo Comunale il protocollo di intesa per garantire una maggiore sicurezza e tutela dei lavoratori addetti alle consegne a domicilio (riders), tra Comune di Livorno, le tre rappresentanze sindacali Cgil, Cisl e Uil, Fiab Triglia in Bicicletta, associazioni e piattaforme per il delivery. Ad illustrare il protocollo, come si legge in un comunicato, sono stati il sindaco Luca Salvetti, l’assessora alla Mobilità Giovanna Cepparello, l’assessore al Lavoro Gianfranco Simoncini e l’assessore al Turismo e Commercio Rocco Garufo. Presenti anche il consigliere comunale Giorgio Pacini che ha presentato in consiglio comunale la mozione “Sulle condizioni dei lavoratori e delle lavoratrici rider”, il presidente di Arci Alessio Simoncini, la presidente di Fiab Carol Ferretti, le rappresentanze sindacali Cgil, Cisl e Uil. A prendere la parola per primo è stato il sindaco: “Il tema della sicurezza e tutela dei riders ha più volte preoccupato l’opinione pubblica e gli amministratori. Mancando una specifica normativa nazionale che lo regoli, abbiamo deciso di intraprendere a livello locale un lavoro con gli assessori Cepparello, Garufo e Simoncini, coinvolgendo sindacati e associazioni, che ha portato alla realizzazione di un protocollo di intesa. L’obiettivo è l’adesione delle piattaforme e dei datori di lavoro che si dovranno impegnare a garantire la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori”. “Tutto è iniziato nel 2022 con la morte di un giovane rider livornese e da allora ci siamo messi attorno ad un tavolo anche su richiesta delle organizzazioni sindacali. Il protocollo è frutto di un lavoro congiunto. La Regione Toscana aveva proposto un protocollo di intesa per la garanzia e la tutela dei lavoratori riders, e su questa linea abbiamo deciso di stilare un protocollo analogo su scala locale con due finalità: la prima è di promuovere un dibattito pubblico sulla questione; la seconda di raggiungere un obiettivo, ovvero cercare di portare qualche piattaforma alla firma di questo protocollo. Facciamo oggi un appello alle piattaforme nazionali e locali, che saranno invitate a firmare questo protocollo, Abbiamo coinvolto anche l’associazione Fiab perché il protocollo prevede anche una formazione per chi si muove in bicicletta, e l’Arci che ha messo a disposizione alcuni propri locali con servizi igienici e aree di ristoro per i riders”.
L’assessora Cepparello ha proseguito evidenziando due parti importanti del protocollo: non fare ricorso al principio del cottimo, ovvero non devono sussistere premialità legate alla velocità della consegna e in caso di condizioni meteo avverse i datori di lavoro si devono impegnare a seguire le indicazioni fornite dalla protezione civile. “Questo protocollo è un passo avanti verso la civiltà” ha aggiunto l’assessora, evidenziando il ruolo importantissimo avuto dai sindacati: “Questo protocollo è stato scritto insieme a loro”. “In questo protocollo – ha dichiarato l’assessore al Lavoro Gianfranco Simoncini – noi cerchiamo di affermare il diritto ad un lavoro tutelato e sicuro per i giovani e in condizioni di dignità. Lavorare per garantire i diritti vuol dire che ognuno deve assumersi le proprie responsabilità e i primi ad essere richiamati sono i datori di lavoro, questo è il tema fondamentale. Sta a loro garantire il rispetto dei contratti e delle norme sulla sicurezza. Contemporaneamente ci impegniamo a mettere in campo attività di formazione in modo che chi svolge l’attività di riders sia consapevole dei propri diritti, della sicurezza e delle regole del codice della strada. Il nostro intento è anche di svolgere un’attività di monitoraggio, soprattutto le informazioni dovranno essere comprensibili dai lavoratori di tutte le etnie. Questo protocollo è un punto di partenza”. I temi della sicurezza, della qualità e dignità del lavoro sono centrali in questo protocollo, che è lo strumento più adeguato per futuri accordi e concertazioni tra le parti “ ha detto l’assessore al Commercio Garufo. “Le associazioni di categoria che sono state contattate in questo percorso hanno dato la loro disponibilità ad implementare il protocollo attraverso ad esempio il discorso della formazione”. Apprezzamento e soddisfazione sono stati espressi dai rappresentanti sindacali Filippo Bellandi (Cigil), Uliano Bardini (Cisl), Massimo Marino (Uil);quest’ultimo ha rilevato come l’Amministrazione comunale di Livorno sia la prima ad avere varato un documento di questo tipo.
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