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Retiambiente, Aamps entra nel gruppo

Martedì 30 Novembre 2021 — 17:39

Il conferimento di Aamps permette a Retiambiente di diventare proprietaria diretta del 100% della municipalizzata livornese, aumento di capitale di oltre 32 milioni di euro

Nella giornata del 29 novembre si è tenuta l’assemblea dei soci, che ha visto la partecipazione del 90% del capitale, con 39 Comuni partecipanti, per deliberare il conferimento di Aamps Livorno, la fusione tra Sea ed Ersu e la nascita della società operativa locale della Lunigiana. Il conferimento di Aamps, transitato per l’approvazione dei consigli comunali, e approvato in assemblea con il 64,98% dei voti, permette a Retiambiente di diventare proprietaria diretta del 100% della municipalizzata livornese, il cui ingresso nella compagine determina un aumento di capitale di Retiambiente che comporterà il valore complessivo di oltre 32 milioni di euro.
Con l’incorporazione di Aamps, la capogruppo Retiambiente gestirà oltre l’85% della popolazione dell’Ato e dei rifiuti in esso generati. Il percorso ulteriore proseguirà con i conferimenti da parte del comune di Massa e Carrara e, nel medio termine, della Garfagnana e di Lucca; ciò consentirà di completare così il processo di integrazione nel gestore unico di ambito, che gestirà i servizi del ciclo dei rifiuti per i prossimi 14 anni.
Il conferimento di Aamps ha determinato anche una ridislocazione dei valori percentuali attribuiti a ciascun Comune, e vede quelli di Livorno, Pisa, Pontedera, Rosignano, Viareggio, Cecina, Pietrasanta, Massarosa, Capannori e Portoferraio tra i maggiori azionisti.
L’assemblea ha anche deliberato la fusione per unione di Sea ed Ersu, il cui percorso sarà condiviso con tutti i Comuni versiliesi, al fine di adottare un piano industriale coerente con quello di Retiambiente, che abbia quali obiettivi fondanti il mantenimento di prestazioni di servizio di qualità, investimenti per l’innovazione tecnologica nella gestione orientata all’economia circolare e il contenimento delle tariffe.
In tal senso, il confronto con il CAV, ora proprietario dello stabilimento di Pioppogatto, sarà subito attivato, anche con la finalità di procurare il recupero ambientale dell’area di Falascaia.
Infine, l’assemblea ha approvato la nascita della società operativa locale per i 14 Comuni della Lunigiana, destinata a produrre i servizi ambientali sul territorio, ad accrescere gli investimenti per il loro miglioramento, in un territorio a forte impronta identitaria, in cui si sono già ottenuti ottimi risultati di raccolta differenziata e dove si dovranno progressivamente anche contenere le tariffe.
Il proficuo risultato dell’assemblea è stato apprezzato dai Soci, come un rilevante passo in avanti nel presidio di un fondamentale strumento di tutela dell’ambiente, di progressione tecnica ed ecologica nella gestione dei rifiuti, di buona occupazione, incrociando così la forte sensibilità civica delle amministrazioni comunali e delle comunità locali, che hanno affidato ad un gestore interamente pubblico una attività di grande rilevanza economica e sociale.

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