Record di matrimoni celebrati, 100 in 4 anni per la consigliera Agostinelli
In foto il primo matrimonio celebrato da Agostinelli nel luglio del 2019
Dalla coppia di anziani che si sono ritrovati in tarda età alle unioni civili passando per i matrimoni "in mascherina" in epoca Covid. La consigliera comunale del Partito Democratico, Eleonora Agostinelli, racconta il suo personale record fatto di fiori d'arancio e "sì, lo voglio". "Tutto è iniziato per caso, poi mi sono resa conto che sposare le coppie mi rendeva felice e contenta. Ho voluto che questo giorno per gli sposi rimanesse impresso nelle loro vite con un bel ricordo".
Quattro anni di “sì lo voglio”, di anelli che stringono mani e cuori, di sorrisi, pianti di gioia, di chicchi di riso lanciati al cielo e petali di fiori pronti ad accarezzare le unioni. Quattro anni e due mesi per l’esattezza e un numero tondo tondo: 100.
Sono cento infatti i matrimoni celebrati dalla consigliera comunale del Partito Democratico, Eleonora Agostinelli, ex vicepreside in pensione del Liceo Enriques, che dal luglio 2019 a questo 14 settembre 2023 ha sancito ufficialmente l’unione di 100 nuove coppie trasformate davanti ai suoi occhi in nuove famiglie.
“È iniziato tutto per caso – spiega la consigliera contattata al telefono dalla redazione di QuiLivorno.it – Dovete sapere che qui in Comune vi sono dei turni, che durano 10 giorni, e che riguardano ogni consigliere e assessore. In questo periodo, a girare, ogni consigliere o assessore deve sposare la coppia le cui nozze sono in programma in quei giorni. Il primo matrimonio per me fu il 7 luglio del 2019. Mi ricordo che ero molto emozionata. L’idea di celebrare l’unione tra due sposi mi rendeva orgogliosa e fiera. Così è iniziato. Poi è capitato che qualche collega mi chiedesse di sostituirlo e così diciamo ci ho preso gusto”.
Come mai? Cosa è scattato in Lei?
“Diciamo che l’idea di rendere indimenticabile quel giorno per una famiglia mi piaceva. E poi i matrimoni in Comune solitamente non sono mai troppo emozionanti, né troppo intensi da un punto di vista di emozioni. Così mi sono detta: voglio aggiungere passione e sentimento per un giorno così importante”.
E cosa ha fatto?
“Prima di tutto cerco sempre di vestirmi bene. Elegante. Per me è importante. Mi è capitato a volte di vedere qualche invitato presentarsi, in estate, in infradito oppure in bermuda. Ecco è una cosa che non sopporto molto. Così cerco di dare un tocco di eleganza nell’abbigliamento.
E come celebrante cosa aggiunge di suo?
“Spesso leggo delle poesie d’amore. Neruda in primis. Ma anche Paulo Coelho. Qualcosa che possa incidere nei cuori di chi ascolta e degli sposi in primis. Mettiamo anche la musica. O i testimoni hanno qualcosa da suggerire o solitamente mettiamo le musiche di Mascagni. Molto coinvolgenti”
Le sono capitate delle richieste particolari?
“Solitamente no. Si affidano totalmente a me. E solitamente vedo gli sposi raggianti e soddisfatti”.
Qualche matrimonio che Le è rimasto particolarmente impresso?
“Tra questi 100 sicuramente le 15-20 unioni civili che mi è capitato di celebrare. A volte ho celebrato le unioni civili anche di ex alunni. Mi sono molto commossa ed emozionata”.
Uno in particolare invece?
“Il matrimonio tra due persone molto anziane. Lui aveva circa 81 anni. Lei 78. La loro storia è davvero tenerissima. Si erano fidanzati da giovani. Poi per motivi vari si erano lasciati e ognuno aveva preso la sua strada. Si erano sposati con altre persone fino a che non erano rimasti nuovamente soli. La vita li ha fatti rincontrare e hanno deciso di sposarsi. Lei bellissima elegantissima si è presentata con un tailleur rosa perla di pizzo e una scarpina bassa. Lui molto distinto. Un matrimonio che mi ha davvero commossa”.
E il numero 100?
“Celebrato la mattina di giovedì 14 settembre. Lei di Collesalvetti, lui di Salerno ma entrambi vivono a Londra. Hanno voluto celebrarlo qua a Livorno. E’ stato speciale. E nel pomeriggio celebro il numero 101”.
Cosa prova quando celebra un matrimonio?
“Mi piace dare un senso a questa giornata memorabile. Quando termina tutto sono contenta. Ecco sì, sono proprio contenta”.
Tra i matrimoni più strani?
“Diciamo che quelli in epoca Covid me li ricorderò. Massimo 20 persone con mascherina all’interno della sala. Gli altri ad aspettare fuori. Non è stato facile ma abbiamo superato anche questo cercando di regalare gioia in momenti delicati. Tra i più strani poi mi ricordo di un matrimonio dove spararono un fumogeno all’interno dell’androne di Palazzo Civico… no comment. Spesso capita invece che gli sposi portino con loro il loro amico a quattro zampe. Un’altra volta invece mi ricordo anche che un matrimonio venne disdetto tre giorni prima del sì…”.
Un grazie particolare?
“Credo se lo meriti Sabrina Meini, referente ufficiali di stato civile che ha programmato tutti questi 100 matrimoni da me celebrati in questi 4 anni. Ma ricordo che a Livorno saranno stati il triplo in tutto questo periodo”.
E adesso?
“E adesso mica mi fermo! Ormai… ci ho preso gusto. E vediamo a quanto arrivo alla fine del mandato nella primavera del 2024…”.
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