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Rampe amovibili per i negozi con il progetto Uno scivolo per la libertà

Giovedì 2 Novembre 2023 — 19:23

Costituito un fondo, sia con le risorse messe a disposizione da Olt (10mila euro) che con quanto raccolto con la manifestazione di beneficenza “Perché il Goldoni è il Goldoni”, per acquistare rampe amovibili che i negozianti possono richiedere gratuitamente sia alle loro associazioni di categoria che alla Consulta delle associazioni

di Sofia Mignoni

Meno barriere: l’obiettivo della Consulta Comunale delle Associazioni è quello di rendere Livorno una città più inclusiva, a partire proprio da diversi negozi che, aderendo al progetto Uno scivolo per la libertà, potranno mettere a disposizione delle rampe fuori dai propri esercizi commerciali per facilitare l’ingresso alle persone con disabilità. In pratica è stato costituito un fondo, sia con le risorse messe a disposizione da Olt (10mila euro) che con quanto raccolto con la manifestazione di beneficenza “Perché il Goldoni è il Goldoni”, per acquistare rampe amovibili che i negozianti possono richiedere gratuitamente sia alle loro associazioni di categoria che alla Consulta delle associazioni.
Dotare il maggior numero possibile di negozi cittadini di scivoli consentirà anche ai disabili di essere liberi di fare acquisti dove e quando vogliono. La presentazione del progetto nella Sala delle Cerimonie del Comune è iniziata con l’intervento di Andrea Raspanti: “Questo progetto nasce da un’iniziativa portata avanti l’anno scorso, il Christmas social taxi inclusivo, un servizio di navetta per andare a fare shopping in centro durante il periodo natalizio. Il progetto di quest’anno, Uno scivolo per la libertà, è il livello successivo: rendere accessibili i negozi in modo molto semplice, ovvero mettendo a disposizione una rampa removibile e maneggevole. Perché le persone affette da disabilità devono sempre delegare qualcuno per fare compere o affidarsi a siti online?”.

“Questa è stata una vera e propria sfida – afferma Sandra Biasci, presidente della Consulta delle Associazioni del Comune di Livorno – le pedane sono state acquistate dalla Consulta e donate ad alcuni esercizi commerciali. È stata una sfida proporre questo progetto alle Associazioni di categoria. Livorno deve essere resa accessibile ed inclusiva, questo è il primo passo per cercare di aiutare le persone che ne hanno bisogno”.

“Il progetto Social taxi inclusivo fu molto semplice ma rivoluzionario, – spiega Andrea Raspanti, assessore – si  trattava di un servizio navetta gratuito per accompagnare le persone in occasione di eventi ricreativi e aggregativi dell’estate livornese. Fu una scelta culturale, fatta per emancipare la disabilità dai pregiudizi che affollano la nostra testa. Una persona con disabilità è sempre un cittadino e perciò deve poter godere degli stessi diritti. Tante persone ci ringraziarono per l’iniziativa, ma ci fecero notare che in molti negozi non erano potuti entrare a causa di scalini. Fabrizio Torsi, il coordinatore del Tavolo disabilità della Consulta, ebbe l’idea di comprare la prima rampa, rossa visto il periodo natalizio, per accompagnare le persone a fare shopping. Da quel momento, con la collaborazione del Teatro Goldoni e delle Associazioni di categoria del commercio, è stato lanciato una sorta di patto cittadino per sostenere l’accessibilità e l’inclusione attraverso l’acquisto di rampe removibili da fornire ai negozianti e alle negozianti che decideranno di aderire al progetto, il tutto è stato reso possibile grazie ai finanziamenti di OLT-Offshore e della Consulta comunale delle Associazioni. L’obiettivo è duplice: da una parte sostenere sia le persone con disabilità nella possibilità di fare acquisti, sia i negozianti nello sforzo di adattare le proprie strutture; dall’altra parte fare cultura. La libertà delle persone, il cambiamento, dipendono da tanti piccoli gesti che possiamo fare tutti noi”. “Ringrazio tutti gli attori scesi in campo, dalle Associazioni di categoria del commercio ad OLT, all’assessorato di Andrea – commenta l’assessore Rocco Garufo – Il progetto è molto importante anche se siamo solo all’inizio”.

“Come amministratore dell’OLT posso dire che siamo contenti ed orgogliosi di portare avanti queste iniziative – afferma Giovanni Giorgi, amministratore delegato di OLT-Offshore – riteniamo che sia fondamentale convogliare tutte le  nostre risorse delle varie sponsorizzazioni  sia verso il sociale sia verso l’ambiente, come ad esempio stiamo facendo ora sia con il progetto Uno scivolo per la libertà sia con l’iniziativa L’energia per il mare”.

“Intanto ringrazio tutti, soprattutto Andrea e gli esercenti che si sono resi disponibili – commenta Francesco Martinelli, grafico del progetto – L’iniziativa sicuramente aumenterà l’inclusività della nostra città. Queste rampe hanno un costo veramente irrisorio, possono risolvere facilmente il problema delle barriere architettoniche. Vedo questo progetto come una soluzione provvisoria, che nonostante ciò può sopperire ad un problema che purtroppo esiste. Le parole chiave sono  insieme e meno barriere”.

“Questo progetto ci fornisce l’opportunità di sperimentare con soluzioni nuove – Annalisa Coli, Confesercenti –  spesso la burocrazia disincentiva molto l’integrazione. Insieme si possono superare piccole difficoltà che da soli possono apparire insormontabili. Ci tengo a sottolineare che questo progetto potrà servire particolarmente alla città di Livorno anche per accogliere propriamente i turisti con capacità motorie ridotte”.

“Dare la possibilità di entrare in un negozio non è né un favore né un atto di pietà – Alessandro Longobardi, CNA – si tratta di poter permettere a tutti i cittadini di esercitare il diritto di acquistare indipendentemente, si tratta di avere pari opportunità”.

“Spero che questo progetto si possa espandere il più possibile”. Questo l’augurio di Giacomo Maio di Confcommercio.

“Siamo arrivati in fondo ad un processo di civiltà che è anche di libertà. – conclude Valerio Virgili, Garante per la Disabilità del Comune di Livorno – Quando sono entrato in quei negozi grazie alla rampa mi sono sentito libero. I soldi delle persone con disabilità fanno girare l’economia nella stessa misura dei soldi delle altre persone. Questo è un piccolo passo per rendere la città sempre più accessibile”.

Tra i negozi che aderiranno all’iniziativa troviamo: Supershoes in via del Giglio, Bar Giglio all’angolo con piazza Cavallotti, AlePizza in Venezia, TreC Arredamenti in via San Matteo, Swatch e Jango Style in Via Ricasoli.

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