Processo alluvione. Il pm chiede la condanna a 4 anni per Nogarin
Nella foto principale Nogarin seduto al banco degli imputati in aula "B" del tribunale penale di Livorno in via Falcone e Borsellino durante l'udienza del 13 luglio insieme al suo pool di avvocati. Nelle altre foto l'ex primo cittadino mentre entra in tribunale (immagini autorizzata alla pubblicazione dal giudice monocratico Ottavio Mosti)
I pm in aula hanno chiesto la condanna a 4 anni nei confronti dell'ex primo cittadino accusato di omicidio colposo plurimo per i fatti inerenti l'alluvione del 2017. L'avvocato difensore di Nogarin, Sabrina Franzoni, all'Ansa: "Ho studiato questo processo in maniera assolutamente capillare, maniacale, proprio per capire. Questa richiesta di quattro anni è quella che la procura ritiene giusta, ma poi vedremo che cosa decide il giudice. Vediamo, abbiamo tantissime cose da dire". Giovedì 20 luglio sono attese le repliche della difesa
La mattina di giovedì 13 luglio è andata in scena una delle ultime udienze relative al processo che vede imputato per omicidio colposo plurimo l’ex sindaco di Livorno Filippo Nogarin per i fatti concernenti l’alluvione che flagellò la nostra città nel settembre del 2017.
In fase di requisitoria finale davanti al giudice monocratico Ottavio Mosti i due pubblici ministeri in aula, Antonella Tenerani e Sabrina Carmazzi, hanno chiesto la condanna a 4 anni nei confronti dell’ex primo cittadino. In aula presenti alcune delle parti civili in causa.
Tra le frasi dette dal pm Tenerani in aula: “La struttura di allerta non si è mai attivata”. “Le vittime non hanno potuto scegliere di violare la regola di allerta, perché la regola non era stata data”. “Di allerta non si è proprio mai parlato in quei giorni. Questa cosa che nessuno ha mai parlato dell’allerta è terrificante”. Il processo è poi proseguito con le discussioni delle parti civili, mentre nella prossima udienza fissata a giovedì 20 luglio sono attese le repliche della difesa. Intanto, all’agenzia Ansa l’avvocato difensore di Nogarin, Sabrina Franzoni, ha dichiarato: “Ho studiato questo processo in maniera assolutamente capillare, maniacale, proprio per capire. Questa richiesta di quattro anni è quella che la procura ritiene giusta, poi vedremo che cosa deciderà il giudice. Alla fine credo che l’ultimo dei problemi sia la pena. Ora vediamo, abbiamo tantissime cose da dire”.
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