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PopUp Garibaldi: assegnati altri tre fondi. Ecco che attività apriranno

Venerdì 27 Ottobre 2017 — 07:56

I tre progetti PopUp, un laboratorio di fotografia, un'azienda di spedizioni nazionali e internazionali e negozio di abbigliamento femminile, alzeranno le saracinesche nel mese di novembre e rimarranno aperti per 3 mesi

di Filippo Ciapini

Un laboratorio di fotografia, un’azienda di spedizione nazionale ed internazionali e un negozio di abbigliamento femminile. Sono queste le tre attività che alzeranno presto la saracinesca in piazza Garibaldi grazie al progetto PopUp di Confesercenti e che rimarranno aperte per tre mesi.
“Spero che dopo il terzo mese, queste attività entrino ufficialmente a far parte del  magico mondo dei popuppers – sottolinea Lorenza Soldani, responsabile SocioLab, – Inoltre ci tengo ad informare la città che anche piazza Garibaldi, dopo piazza del Municipio e piazza Mazzini, avrà la sua Wi-Fi libera”.
“A breve saranno dipinte, da parte di Uovo alla Pop –  continua Annalisa Coli, responsabile comunicazione Confesercenti – un nucleo di saracinesche, selezionate fra i vari fondi, per dare decoro urbano e riqualificare ulteriormente la piazza”.
La parola chiave continua quindi ad essere “riqualificazione”con il progetto “ Sicurezza in Garibaldi”, che continua a rafforzarsi grazie ad un ulteriore finanziamento da parte della Regione Toscana e alla collaborazione con il Comune di Livorno, rappresentato, per l’occasione dall’assessore al commercio Paola Baldari che ha manifestato molto entusiasmo per la sinergia creatasi fra tutti i soggetti interessati ed ha, inoltre, annunciato che, entro la fine dell’anno, sarà emesso un nuovo bando per l’apertura di altre due baracchine in piazza Garibaldi.
Anche il capo di gabinetto dell’assessore regionale Bugli, Alberto Fluvi, ha espresso pieno appoggio al progetto spiegando come il tema della sicurezza non è legato solamente alle forze dell’ordine, perché “la piazza è dei cittadini e solamente collaborando sarà possibile arrivare a cogliere quella luce che sembrava affievolirsi”.

La conferenza si è conclusa con l’intervento del direttore provinciale della Confesercenti Alessandro Ciapini. “Non mi risulta che a Livorno siano mai stati fatti progetti complessi di rigenerazione di un quartiere come il nostro, i nostri sforzi piano piano sembrano andare nella giusta direzione tanto che anche fuori Livorno (come sottolineato e raccontato da “La Repubblica” di Firenze ndr) si stanno accorgendo di ciò che stiamo facendo”.

Non è mancata l’occasione per rispondere alle polemiche sollevate dal direttore provinciale Confcommercio Federico Pieragnoli, il quale ha affermato come “una accorta gestione dei fondi pubblici avrebbe reso di più delle cene promozionali e delle foto con i consiglieri regionali”  ed ha citato il caso della titolare di un banco di merceria della piazza che, a causa del nuovo quadro legislativo relativo all’esposizione della merce sul suolo pubblico, è stata multata e costretta a traslocare altrove. Ciapini si è limitato a smorzare il tutto: “Noi continuiamo a lavorare a testa bassa nell’esclusivo interesse dei nostri operatori commerciali. Certo anche che alcune dichiarazione siano risultate irrispettose nei confronti di operatori, cittadini e residenti che ogni giorno operano nel quartiere per migliorarne la qualità”.

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