Piero Neri neo presidente di Confindustria
Piero Neri eletto presidente di Confindustria LI MS per il mandato 2020-2024: record di consensi pari al 99,6%. Il past president Alberto Ricci parteciperà alla nuova governance
L’assemblea privata degli associati ha eletto, con una percentuale record dei consensi espressi pari al 99,6%, per il mandato 2020-2024 il presidente cav. lav. dott. Piero Neri (in fondo all’articolo il programma di mandato), presidente e amministratore delegato dell’omonimo gruppo, mentre il dott. Matteo Venturi, titolare di Venturi Impianti Srl, è stato eletto vice presidente vicario e presidente della delegazione di Massa Carrara (foto Amore Bianco). Il nuovo presidente è affiancato da tre vice presidenti elettivi: Riccardo Grilli (Responsabile Risorse Umane Jsw Steel Italy – Piombino) con delega al Lavoro e alle Relazioni Industriali, Fabrizio Loddo (Direttore Eni Raffineria – Livorno) con delega all’Ambiente e alla Sostenibilità e Massimiliano Turci (Direttore stabilimento Baker Hughes – Nuovo Pignone Massa Carrara), con delega al Coordinamento Multinazionali e Grandi Imprese. Fanno parte di diritto del Consiglio di Presidenza: Gino Barattini, Presidente presso E&MT Group Massa Carrara, in qualità di Presidente Piccola Industria e Bernardino Papasogli Tacca, Vicepresidente della Carbonati Apuani Massa Carrara, in qualità di Presidente Gruppo Giovani Imprenditori. Stefano Santalena, Amministratore Delegato Hallite Italia Livorno sarà nominato Consigliere del Presidente per i Rapporti Interni, Sviluppo Associativo e Organizzazione mentre il past president Alberto Ricci parteciperà alla nuova governance. Giovanni Costantino (Founder e CEO Nuovi Cantieri Apuania e Italian Sea Group Massa Carrara), Marco De Angelis (Titolare De Angelis Giovanni srl Massa Carrara), Giovanni Giannone (Titolare Agenzia Espressi Livorno) e Elena Mannucci (Direttore affari legali di Termisol Termica Livorno) eletti direttamente dall’assemblea, entrano a far parte del Consiglio Generale. Completano gli organi statutari il Collegio dei Probiviri: Giuseppe Baccioli (Presidente Carrara Marble Way Massa Carrara), Nedo Bertini (Titolare C.I.M.E. Piombino), Massimiliano Dentini (infrastrutture e patrimonio Rete Ferroviaria Italiana), Sonia Faccin (Direttore Family Partner di Livorno), Giorgio Franceschi (Già Presidente Federmanager Toscana), Andrea Ghirlanda (Titolare Agenzia marittima Ghirlanda Dante Carrara) ed i Revisori Contabili Giulio Andreani (Docente universitario e Consulente fiscale in PwC Tax and Legal Services), il quale avendo ottenuto il maggior numero di voti, risulta eletto Presidente del Collegio, Francesco Puliti (Revisore Legale Studio Puliti-Bandinelli) e Lorenzo Tamburini (Presidente Etruria Nord Società Cooperativa di Rosignano).
“Nel mio programma di mandato il primo obbiettivo sarà quello di contribuire a cambiare il metodo ed i tempi con cui gestire la ripresa dopo il lungo lockdown, tracciando strategie mirate al rilancio delle attività produttive ed a supportare gli investimenti privati e pubblici puntati su poche opere strategiche, soprattutto funzionali a potenziare le infrastrutture per attrarre nuovi investitori nazionali” – con queste parole il neoeletto Presidente della Confindustria di Livorno Massa Carrara, Piero Neri, ha esordito, illustrando all’Assemblea dei soci il programma di mandato. “Per cambiare tempi e metodi – ha proseguito il cav. Neri – avremo però bisogno di una burocrazia che, al contrario di quanto accade da decenni, non sia un ostacolo bensì un alleato forte per consolidare e sviluppare le attività produttive, sia manifatturiere che di servizi”. Nel corso della recente campagna elettorale è stato fatto più volte riferimento al recupero del tempo perso per le grandi infrastrutture, tra le quali sono comprese la Darsena Europa, il completamento del corridoio tirrenico, i collegamenti ferroviari dalla Costa verso l’area metropolitana fiorentina, una dotazione impiantistica per il trattamento dei rifiuti speciali adeguata ad un Paese moderno. Il neo presidente della Confindustria ha auspicato che la volontà politica renda realmente efficace il rapporto tra le scelte della governance politica ed i tempi di attuazione da parte delle strutture tecnocratiche degli Assessorati regionali. Il cav. Neri ha poi tratteggiato la situazione economica della Costa toscana, straordinariamente complessa tanto che sono state istituite ben tre aree di crisi, richiamando alcuni temi che insieme potrebbero concorrere alla ripresa dell’economia post lockdown: Infrastrutture logistiche e portuali, Burocrazia, Globalizzazione e Reshoring, Sentiment verso l’industria, Education, Rapporto fra Grandi Aziende e PMI, Crescita delle PMI, Illuminismo imprenditoriale.
Non poteva mancare nel programma un ampio riferimento alla portualità e alle infrastrutture, che si confermano tra i principali motori di sviluppo, in quanto strategiche per l’intero sistema manifatturiero della regione Toscana. Ha continuato il neo presidente: “Viviamo in un mondo e in un’economia globale; le tensioni commerciali e le fratture del Covid hanno certificato la vulnerabilità della catena logistica, con la conseguenza più evidente rappresentata dalla cessazione del ruolo della Cina come “fornitore unico” di merci, attestando in tal modo che la ricerca esasperata del più ridotto tra i costi del lavoro ha generato conseguenze paradossali e suggerendo strategie ed incentivi per riportare gli impianti produttivi vicino ai mercati. Infatti, si parla sempre più spesso di ‘reshoring’”. La globalizzazione continuerà a caratterizzare l’economia, ma in maniera diversa, per cui ll “sentiment” della società civile verso l’industria, sarà uno degli elementi decisivi per la competitività dei territori, anche per promuovere una cultura favorevole alla industria come generatrice di lavoro effettivo e qualificato. “Proporremo ai dirigenti scolastici – ha dichiarato il cav. Neri – ulteriori forme di collaborazione ed interscambio tra scuola e industria affinché i piani formativi contengano elementi idonei a costruire le professionalità di cui abbiamo bisogno. Occorre investire nell’’Education’ e nel capitale umano. Alimentare nuova occupazione sarà l’obbiettivo per riequilibrare la situazione socio-economica della fascia costiera, si tratta di sfide impegnative che richiederanno coraggio e determinazione, requisiti ben radicati nel DNA degli imprenditori”. Il cav. Neri ha rilanciato il patto per un’ “Alleanza per lo sviluppo del territorio” sottoscritto con i principali comuni alla fine dello scorso anno per assicurare procedure con istruttorie adeguate alle esigenze dei processi produttivi.
A chiusura del suo programma di mandato il neo presidente di Confindustria ha indicato anche l’obbiettivo di intensificare la collaborazione con le altre Confindustrie della Toscana, anche per accrescere il peso specifico della Federazione regionale. Concludendo la presentazione, il Presidente ha richiamato l’esigenza di un nuovo illuminismo imprenditoriale, che oltre alle performance commerciali e produttive, tenga presente la sostenibilità sociale ambientale ed economica, come cardini delle attività industriali. Da imprenditore che conduce da sempre le proprie attività sul mare e per il mare ha chiuso con un augurio marinaro di “buon vento alle nostre aziende ed alla nostra associazione”.
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