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Piazza Garibaldi, cinque punti per una rigenerazione urbana

Mercoledì 11 Dicembre 2024 — 11:19

A presentare le proposte è stata l'associazione Mezclar 22 che si è fatta portavoce del gruppo di lavoro Nuevo Barrio Livorno nell'ambito del “percorso di rigenerazione sociale e culturale. Effetto Pop 2.0”

di Martina Romeo

Martedì 10 dicembre Mezclar 22 APS si è fatta portavoce del gruppo di lavoro Nuevo Barrio Livorno, nell’ambito del “percorso di rigenerazione sociale e culturale. Effetto Pop 2.0”, formato da enti del terzo settore e esercizi commerciali per presentare cinque possibili punti per la riqualificazione del quartiere Garibaldi. Le proposte sono state illustrate nei locali di ExtraFactory, in via della Pina d’Oro, dai rappresentanti di: Cooperativa Sociale Cesdi Onlus, Diecidicembre Arciragazzi Livorno ASD-APS, ETS Centro Mondialità Sviluppo Reciproco, APS Il Sestante Solidarietà, P24 Lila Livorno, Associazione Heval APS e Frankie Pub. “Ci sentiamo portatori di quelli che sono i bisogni e le richieste delle famiglie, dei bambini, degli anziani, italiani e stranieri, che abitano questo quartiere – ha esordito la presidente di Mezclar 22 Veruska Barbini – Quello che chiediamo, e che pensiamo sia doveroso, è un percorso di rigenerazione del quartiere”. Ad entrare nel merito delle proposte è stato il segretario di Mezclar 22 Filippo del Bubba. Le stesse sono cinque: pedonalizzazione della piazza con l’offerta di un’alternativa di parcheggio per chi vive e lavora nella zona; riqualificazione delle baracchine di piazza Garibaldi; nuovo bando per i fondi sfitti attraverso una collaborazione stretta tra i commercianti e gli operatori delle associazioni; creazione di un distretto del riuso e del riciclo vista l’importanza economica del quotidiano mercato mattutino del quartiere Garibaldi attraverso la promozione di una serie di “mercatini delle pulci”; prototipazione di una “anti-gentrification zone (una riqualificazione senza aumenti dei prezzi immobiliari)”. Ha poi preso la parola Genta Lohja, rappresentate della Cooperativa Sociale Cesdi Onlus, ricordando che “la nostra baracchina, per esempio, noi oltre ad avere uno sportello di informazioni ai servizi del territorio abbiamo portato un servizio del Comune di Livorno: quello della facilitazione digitale. Apriamo come tutti quattro volte a settimana, per quattro ore, e abbiamo dovuto allargarci perché c’è tantissima gente e facciamo tutti i servizi online di Pubblica Amministrazione. Portare un servizio del Comune quindi, oltre a creare un deterrente, porta la piazza alla normalità”. “Da quando abbiamo cominciato a presidiare la piazza con i bambini – ha infine dichiarato Eva Fedi di Arciragazzi Livorno – la stessa è più frequentata. È più vissuta. D’estate, quando si inizia alle sei del pomeriggio e si finisce alle dieci la sera è anche un posto bello dove stare. Finché la piazza rimane presidiata da Associazioni che fanno attività, un qualcosa cambia. La piazza è bella e quando l’anno scorso abbiamo fatto proprio là il Congresso Nazionale degli Arciragazzi molti ci hanno invidiato. Gente di tutta Italia. Solo noi a Livorno non riusciamo a vederne la bellezza. È sicuramente migliorabile, è vero, ma noi ci crediamo. Fare delle attività qui l’ha migliorata. Dobbiamo lavorare in questa direzione”.

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